Di seguito le risposte di Luisa Oprandi, candidata Sindaco per Pd, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori e lista civica Varese & Luisa, alle nostre domande.
N.B.: i grassetti sono nostri
1. Il PGT è strumento indispensabile per lo sviluppo futuro della città. Mi sono posta come obiettivo, in caso di elezione, di affrontare come primo problema proprio l’approvazione del Piano di Governo del Territorio. L’amministrazione uscente non è riuscita a concludere questo processo vitale, ma l’approvazione e l’adozione è prioritaria se si vuole evitare il commissariamento del comune. L’impegno non è solo ad una rapida approvazione e definizione, ma all’avvio di un processo partecipativo allo studio del PGT da parte dei soggetti operanti sul territorio. Vogliamo puntare insomma su una nuova cultura del progettare e del costruire, pianificando scelte
che riducano drasticamente il consumo del suolo e incrementino il patrimonio edilizio ad alta efficienza energetica. Si tratterà di un’occasione straordinaria per ripensare la città non solo sotto il profilo strettamente urbanistico, ma in tutti quegli aspetti (mobilità, beni comuni, servizi, infrastrutture, ecc.) che definiscono il suo profilo e la sua identità. L'idea chiave del nostro programma è la qualità dello sviluppo, puntando prioritariamente sul recupero dell'esistente nel rispetto di rigidi standard volumetrici e ambientali. Grande attenzione dovrà essere dedicata all'innovazione tecnologica e logistica, alla creazione di spazi di socialità e cultura, ai luoghi accessibili per bambini, agli spazi e strutture per i nostri anziani.
N.B.: i grassetti sono nostri
1. Il PGT è strumento indispensabile per lo sviluppo futuro della città. Mi sono posta come obiettivo, in caso di elezione, di affrontare come primo problema proprio l’approvazione del Piano di Governo del Territorio. L’amministrazione uscente non è riuscita a concludere questo processo vitale, ma l’approvazione e l’adozione è prioritaria se si vuole evitare il commissariamento del comune. L’impegno non è solo ad una rapida approvazione e definizione, ma all’avvio di un processo partecipativo allo studio del PGT da parte dei soggetti operanti sul territorio. Vogliamo puntare insomma su una nuova cultura del progettare e del costruire, pianificando scelte
che riducano drasticamente il consumo del suolo e incrementino il patrimonio edilizio ad alta efficienza energetica. Si tratterà di un’occasione straordinaria per ripensare la città non solo sotto il profilo strettamente urbanistico, ma in tutti quegli aspetti (mobilità, beni comuni, servizi, infrastrutture, ecc.) che definiscono il suo profilo e la sua identità. L'idea chiave del nostro programma è la qualità dello sviluppo, puntando prioritariamente sul recupero dell'esistente nel rispetto di rigidi standard volumetrici e ambientali. Grande attenzione dovrà essere dedicata all'innovazione tecnologica e logistica, alla creazione di spazi di socialità e cultura, ai luoghi accessibili per bambini, agli spazi e strutture per i nostri anziani.
2.Varese deve conservare la sua peculiarità urbanistica di alberi e giardini con frammiste abitazioni. Il PRG in vigore concede abbondantemente la possibilità di alta volumetria all’interno dei giardini. Così si va a sfruttare il più possibile la superficie costruibile a scapito del verde. Pensiamo che questo debba finire. È importante inoltre preservare all’interno della città incolti, prati e boschi perché così si salvaguarda la biodiversità. È importante non fare ricorso ai piani attuativi di intervento che vadano a mercificare il territorio. La compensazione ambientale è strumento pericoloso e può essere devastante – vedi ad esempio la distruzione del parco di Villa Tamagno per il nuovo ospedale con la ridicola compensazione attuata. Gli esempi comunque potrebbero essere tanti altri. Prioritaria è la riqualificazione di aree dismesse (via Carcano, Via Monte Rosa, Aermacchi, Valle Olona, ecc). Molti edifici storici sono in condizioni precarie e rischiano di diventare un pericolo (l’ormai ex parco Villa Dandolo in via Medaglie d’Oro è solo un esempio): è necessario un intervento urbanistico urgente. Ma la riqualificazione deve essere rispettosa del paesaggio e del contesto in cui l’area è inserita. È indispensabile la presentazione di serie valutazione d’impatto ambientale, nonché relazioni paesaggistiche adeguate come previsto da legge. Lo strumento giusto c’è, la Commissione comunale del Paesaggio: basterebbe riempire di significato il suo operato.
3. L’istituzione dei PLIS è indispensabile e da sostenere con ogni mezzo. I PLIS salvaguardano il paesaggio, la flora,la fauna, le acque ed incentivano un turismo sostenibile.
4. Riattivazione di un centro comunale di compostaggio a disposizione dei cittadini, con la raccolta differenziata a domicilio. Cosa che oggi non avviene. Studio di fattibilità per la creazione di un centro di produzione energetica con biomasse. Sanzioni e controlli per chi non rispetti o frodi la raccolta differenziata. Iniziative dedicate alla scuola e alla cittadinanza per diffondere la cultura della differenziazione e del compostaggio.
5. Sarà necessario un Piano Urbano di Mobilità che agevoli gli interventi sulla mobilità alternativa a partire dalle piste ciclabili, considerando la mobilità ciclistica come parte integrante della mobilità generale da un punto di vista amministrativo, organizzativo e tecnico. Destineremo risorse umane e finanziarie adeguate per progettare e realizzare interventi coinvolgendo le associazioni dei ciclisti e la cittadinanza. Il sostegno alla ciclabilità passa attraverso il concetto di intermodalità e quindi promuoveremo forme di abbonamento opportune per l'uso treno+bici e bus+bici. Vogliamo anche estendere le zone pedonali, per liberare il centro storico e quelle centrali dei rioni o quelle più compromesse sul piano viabilistico dalla cappa di traffico, così come studieremo percorsi alternativi e intensificazione delle corse dei mezzi pubblici. Questi interventi vedranno la nostra nuova amministrazione impegnata a raccogliere preventivamente il consenso di abitanti e operatori commerciali e non, al fine di giungere a scelte condivise e partecipate. Le misure che il nuovo governo cittadino adotterà prioritariamente sono: piano di azione per combattere il rumore e l'inquinamento acustico, riqualificazione delle stazioni, interazione e integrazione con le linee su gomma urbane e interurbane, individuazione di aree per la realizzazione di parcheggi scambiatori, collegamenti efficienti all'interno della città (università, ospedali, centro storico, quartieri) e all'esterno (area metropolitana e Malpensa), nuovi criteri nella gestione dei parcheggi e delle aree di sosta, giustificabilità delle tariffe applicate.
6. Sono progetti costosi e devastanti. La sostenibilità dei progetti, la riqualificazione delle aree dismesse, il mantenimento del verde esistente e la condivisione dei progetti con i cittadini devono essere la linea guida dell’azione amministrativa. Anche per quanto riguarda questi progetti: il parcheggio di Villa Augusta, ad esempio, ha causato una petizione contraria firmata da oltre mille varesini. Troppi perché vengano ignorati.
7. L’inquinamento atmosferico è direttamente collegato alla salute dei cittadini, quindi una priorità da affrontare alla radice, senza indulgere in provvedimenti provvisori e di dubbia utilità. Ci proponiamo l’allargamento delle zone pedonali, comprendendo le vie centrali dei rioni, la revisione della viabilità e un piano per i parcheggi periferici, da abbinare all’incentivazione trasporto pubblico, oltre all’incremento del verde pubblico ovunque sia possibile. Un altro intervento sarà puntare alla riduzione dei gas da riscaldamento con uno studio per il teleriscaldamento alimentato da biomasse
8. L’acqua deve rimanere un bene pubblico. Il reparto fognature dell’ufficio tecnico andrà potenziato, e saranno necessari investimenti sostanziali per costruire fogne nei numerosi quartieri e vie cittadine tutt'ora scandalosamente sprovviste. Garantiremo il rispetto dei vincoli idrogeologici, prima di tutto nell'interesse dei cittadini che poi andrebbero ad installare attività o ad abitare in aree a rischio. Importante, da questo punto di vista, anche la creazione di aree di rispetto delle fonti di approvvigionamento idrico della città.
9. Due sono le linee di intervento su cui puntare per la realizzazione di una città sostenibile dal punto di vista energetico: il risparmio e l'utilizzo delle fonti rinnovabili. Varese può partecipare con convinzione a questo grande processo planetario di miglioramento dell'ambiente in cui viviamo. Occorre un vero e proprio piano energetico comunale che, partendo da una analisi della situazione attuale, preveda un sistema di interventi pubblici e privati in ogni campo: dai nuovi criteri per progettare e costruire il nuovo agli interventi per adeguare e migliorare il patrimonio immobiliare esistente, dalle azioni concrete per una mobilità sostenibile all'impiego delle energie rinnovabili, dalla sollecitazione e incentivazione di comportamenti virtuosi alla concentrazione delle risorse finanziarie su progetti mirati, alle azioni per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti a quelle per conseguire la loro riduzione, dall'impegno per favorire forme di gestione collettiva basata sul volontariato degli spazi verdi cittadini alla cura dei parchi e dei giardini. Si predisporrà un nuovo regolamento edilizio che preveda la progettazione di abitazioni in classe A e quindi l'installazione di pompe di calore, solare termico e fotovoltaico e si promuoveranno le ristrutturazioni che dotino le abitazioni di impianti energetici come sopra indicato e si ristrutturerà il patrimonio immobiliare pubblico nella stessa direzione.
10. Rimettere al centro dell’attenzione amministrativa i rioni con le loro realtà associative e le strutture pubbliche utilizzabili (parrocchie, scuole, oratori, circoli) permetterebbe di realizzare le potenzialità del territorio anche per i più giovani. La valorizzazione delle strutture sportive rionali darebbe ai bambini degli spazi in cui giocare in sicurezza, praticando sport vicino a casa. Per i più piccoli, e per aiutare le famiglie nell’accudirli, sarà incentivata la nascita di asili nido, pubblici o convenzionati, a costi non proibitivi per le famiglie e con orari flessibili per agevolare i genitori lavoratori. Un’altra priorità: un centro di riferimento per ogni tipo di famiglia, per offrire supporto alla genitorialità attraverso l’organizzazione di corsi di ascolto dei bambini che permetta loro di denunciare eventuali sofferenze psicologiche.
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