Di seguito le risposte di Attilio Fontana, candidato Sindaco per Lega Nord e Pdl, alle nostre domande
Una precisazione: il dato sul consumo di suolo, che Fontana contesta, si riferisce al territorio provinciale e non comunale.
N.B.: i grassetti sono nostri
1. Il Piano di Governo del Territorio è strumento normativo obbligatorio stabilito dalla legge regionale 12/05, per cui appare ovvio l’impegno alla sua approvazione.
2. Il dato di urbanizzazione del territorio da Voi fornito (29%) è errato se riferito al Comune di Varese, dove il grado di urbanizzazione è più elevato (circa il 40%); tuttavia appare del tutto campato per aria il dato di consumo di0,6 ettari al giorno di zone verdi; se così fosse a partire dal 1999 sarebbero stati consumati circa 2600 ha di terreni liberi (l’intero territorio comunale è di 5493 ha ), dato assolutamente falso. In realtà gran parte del territorio comunale è stata fatta oggetto di massiccia edificazione negli anni ’60-’70-’80 per far fronte all’industrializzazione e all’immigrazione interna. Con il piano regolatore generale del 1995, la crescita smodata dell’edificazione è stata bloccata con norme che hanno imposto un più severo controllo nell’utilizzo del territorio. La legge urbanistica regionale individua nel minimo consumo di suolo uno degli obiettivi da conseguire con i Piani di Governo del Territorio, ma l’amministrazione comunale, durante il mandato in via di conclusione, si è già mossa limitando il consumo di suolo ad opere di natura infrastrutturale (strade, strutture alberghiere) e favorendo attraverso lo strumento dei Programmi Integrati di Intervento, approvati per la prima volta da questa amministrazione, il recupero delle aree industriali dismesse (ex RIV-SKF di via , ex ENEL di viale Aguggiari, ex Bowling di via Gozzi); l’impegno quindi a costruire prioritariamente in aree dismesse può essere confermato,visto che è ciò che la giunta Fontana ha già fatto. Aree industriali dismesse che vanno poste come priorità nella riqualificazione urbana sono le aree ex Malerba e la zona Stazioni (per le quali sono già in corso Accordi di Programma per il loro recupero funzionale ed infrastrutturale), l’ex Aermacchi e tutto l’asse della Valle Olona, per la quale è stato previsto un asse strategico specifico nel documento di piano del PGT in corso di elaborazione.
3. L’amministrazione Fontana ha già completato l’iter di studio per la costituzione del Parco di interesse sovracomunale della Bevera e ha predisposto la bozza di perimetrazione che sarà oggetto di delibera da parte del Consiglio Comunale. Partecipa altresì al bando della Fondazione Cariplo per finanziare analogo studio di fattibilità per la costituzione di PLIS nelle zone che dalla confluenza Olona-Vellone portano, attraversando il comune di Lozza, alla valle del Selvagna e alla Palude Stoppada e di lì alla zona di Cartabbia e Capolago, andando a ricongiungersi alla rete della connettività ecologica provinciale definita dal Contratto di Rete, cui il Comune di Varese ha aderito. Si ricorda che circa un terzo del territorio comunale è soggetto alla disciplina del Parco Campo dei Fiori e a quelle di tutela del Lago di Varese. Il risultato delle scelte dell’amministrazione Fontana è quello di abbracciare con una cintura verde la città e di stabilire connessioni verdi che attraversino il territorio e ne valorizzino le potenziali ambientali e ricreative a vantaggio dei cittadini.
Una precisazione: il dato sul consumo di suolo, che Fontana contesta, si riferisce al territorio provinciale e non comunale.
N.B.: i grassetti sono nostri
1. Il Piano di Governo del Territorio è strumento normativo obbligatorio stabilito dalla legge regionale 12/05, per cui appare ovvio l’impegno alla sua approvazione.
La cosiddetta “attesa del PGT” è elemento tipico della rivendicazione degli operatori del settore e dei proprietari di terreni, che auspicano uno strumento urbanistico più favorevole allo svolgimento della loro attività, ma i temi di fondo dello sviluppo urbano sono già contenuti nel PRG vigente; l’attribuzione di poteri taumaturgici al PGT è una delle tante mistificazioni da campagna elettorale, in quanto la pianificazione del territorio deve essere tradotta in investimenti da parte degli enti pubblici o privati.
· recupero e valorizzazione delle componenti produttive e ambientali della Valle Olona
· potenziamento delle funzioni della centralità urbana (unificazione delle stazioni e riqualificazione delle aree industriali dismesse adiacenti, teatro e riqualificazione di Piazza della Repubblica, rafforzamento del concetto di Centro Commerciale naturale del Centro Storico con creazione di parcheggi di corona al Centro Storico)
· interventi diretti alla mobilità (realizzazione di collegamenti di circonvallazione interna Viale Europa -viale Borri- viale Belforte; prolungamento di viale Europa)
· tutela e valorizzazioni delle connessioni verdi esterne ed interne alla città con protezione delle aree agricole e boschive e della fisionomia “a giardino” della città
· recupero della funzione delle castellanze e degli ex-comuni, mantenendo la caratteristica policentricità della città e favorendo il mantenimento di attività commerciali e terziarie nei nuclei storici periferici
Saranno altresì promossi, anche tramite incrementi volumetrici, gli interventi edilizi, che attraverso la “rottamazione” di edifici di modesta qualità costruiti nel dopoguerra, consentano la rigenerazione urbana, con miglioramento delle dotazioni di parcheggi e aree verdi, soprattutto nei quartieri.
2. Il dato di urbanizzazione del territorio da Voi fornito (29%) è errato se riferito al Comune di Varese, dove il grado di urbanizzazione è più elevato (circa il 40%); tuttavia appare del tutto campato per aria il dato di consumo di
3. L’amministrazione Fontana ha già completato l’iter di studio per la costituzione del Parco di interesse sovracomunale della Bevera e ha predisposto la bozza di perimetrazione che sarà oggetto di delibera da parte del Consiglio Comunale. Partecipa altresì al bando della Fondazione Cariplo per finanziare analogo studio di fattibilità per la costituzione di PLIS nelle zone che dalla confluenza Olona-Vellone portano, attraversando il comune di Lozza, alla valle del Selvagna e alla Palude Stoppada e di lì alla zona di Cartabbia e Capolago, andando a ricongiungersi alla rete della connettività ecologica provinciale definita dal Contratto di Rete, cui il Comune di Varese ha aderito. Si ricorda che circa un terzo del territorio comunale è soggetto alla disciplina del Parco Campo dei Fiori e a quelle di tutela del Lago di Varese. Il risultato delle scelte dell’amministrazione Fontana è quello di abbracciare con una cintura verde la città e di stabilire connessioni verdi che attraversino il territorio e ne valorizzino le potenziali ambientali e ricreative a vantaggio dei cittadini.
4. Per la riduzione dei rifiuti e il miglioramento della raccolta differenziata occorrerà puntare ancora più sull'informazione precisa verso i cittadini ed anche l’educazione al riciclo, la sensibilizzazione verso un tema tanto importante. Con Aspem, per migliorare la raccolta differenziata in centro, si stanno realizzando le piattaforme intelligenti per la raccolta.
5. I dati forniti sul trasporto pubblico sono tutt’altro che negativi, se si pensa alla contenuta popolazione di Varese (62° nella graduatoria dei capoluoghi di provincia) e soprattutto alla sua conformazione fisica ed urbanistica. La città, che si sviluppa in ambiente collinare con elevati dislivelli altimetrici, è infatti caratterizzata da un insediamento urbanistico sparso che penalizza le forme di trasporto collettivo; quartieri sfrangiati e diffusi, con unità abitative mono-bifamigliari, sono difficili da servire in modo efficiente, in quanto la distanza tra l’abitazione e la fermata dell’autobus diventa un fattore disincentivante rispetto all’uso del mezzo privato. Il servizio di TPL della città di Varese appare razionale e decoroso (fatta salva l’età degli automezzi) e il suo ruolo viene confermato dagli studi di traffico, che confermano che circa il 20% degli spostamenti nell’ora di punta avvengono con il mezzo pubblico. L’amministrazione Fontana ha altresì cercato di estendere le corsie preferenziali, trovando tuttavia ostacoli nel conseguimento del consenso, visto il trasversale disinteresse politico nei confronti della velocità commerciale dei bus. La conformazione fisica della città costituisce altresì motivo di scarsa appetibilità della bicicletta come mezzo alternativo.
Il Piano Urbano della Mobilità è in corso di approvazione, come elemento propedeutico al PGT, e verrà sottoposto al pubblico dibattito subito dopo l’insediarsi della nuova amministrazione. Esso è costituito dal piano della mobilità ciclabile, dal piano dei trasporti e dal piano urbano del traffico e formulerà proposte sia in materia di mobilità pubblica e privata, sia in materia di sosta e aree pedonali: per quest’ultimo tema sono state determinate le condizioni per l’estensione della zona pedonale.
6. . Progetto di parcheggi al Sacro Monte: l’amministrazione comunale sta studiando un sistema per migliorare l’accessibilità a Santa Maria del Monte; dalle analisi condotte, è essenziale dotare la località Prima Cappella di un parcheggio per facilitare l’accesso alla Via Sacra e alla stazione di valle della funicolare. Altre ipotesi di parcheggio nella zona sono al vaglio del Comune, nell’ambito dell’accordo di programma attivato con Regione Lombardia, ma presentano problematicità che meritano ulteriori approfondimenti
· Parcheggio a Villa Augusta: il parcheggio di Villa Augusta, che interessa una parte marginale e non storica del parco, è funzionale all’Ospedale “Filippo del Ponte” del quale è stato approvato il progetto che porterà alla formazione di un polo materno-infantile di livello nazionale; altri attrattori di traffico già presenti in zona (Stazioni, ASpeM, sindacati) potranno essere più facilmente accessibili grazie al nuovo parcheggio e si potrà avere la liberazione di piazza Biroldi dalle auto
· Bretella Gasparotto – Borri: opera fondamentale dal punto di vista viabilistico per raccordare senza passare dal centro le due parti della città con maggiore carico urbanistico: la zona Centro-Casbeno e la zona di viale Borri (Ospedale, Università, industrie). La bretella costituisce un elemento imprescindibile di una circonvallazione interna alla città, oggi ridotta al solo viale Europa e a poche strade di connessione tangenziale (viale Ippodromo, via Manin); tutta la viabilità cittadina potrà essere rivista risolvendo problemi che attanagliano zone come il Centro o Bosto.
. Albergo a Biumo Superiore: la previsione di un albergo a corredo del centro congressi di Ville Ponti è contenuta nel PRG vigente e risponde ad una necessità formulata dalla Camera di Commercio. Il Comune di Varese, nell’ambito di uno specifico accordo di programma regionale ha lavorato per collegare l’intervento ad un più complessivo intervento di recupero del Colle di Biumo, attraverso il potenziamento della capacità espositiva di Villa Panza, l’apertura al pubblico dei parchi, il recupero dei percorsi pedonali e la regolazione degli accesi automobilistici al colle. Essendo radicalmente mutate le condizioni economiche che inducevano ad immaginare un possibile sviluppo del turismo congressuale, si valuterà insieme alla Camera di Commercio come procedere con l’intervento previsto.
7. La lotta all’inquinamento deve essere trattata in modo uniforme e serio sul territorio non solo cittadino, non solo provinciale, direi almeno regionale se non di area ultraregionale. L’assessorato alla Tutela Ambientale ha creato un tavolo con i sindaci della zona confinante con Varese per cercare soluzioni a lungo termine, da concordare però con la Regione. Blocchi del traffico parziali – lo dicono i dati – servono a ben poco. Abbiamo predisposto invece controlli su altre forme di inquinamento, come le emissioni delle caldaie.
8. Per quanto riguarda la rete idrica la legge non ci consente di intervenire. Deve intervire Ato che non è mai entrato in funzione. La salvaguardia delle risorse idriche è comunque nostra priorità: ultimo caso, la cava che avrebbe potuto portare conseguenze sulle fonti e sorgenti della Valle della Bevera. Bene, ci siamo opposti fermamente al progetto di escavazione potendo questo comportare problemi alle falde. I consumi consapevoli dei cittadini sono fondamentali: nelle scuole portiamo avanti progetti per insegnare ai bambini l’uso corretto di una risorsa preziosissima quale è l’acqua. Sulla questione della depurazione degli scarichi fognari: anche in questo caso dobbiamo attendere l’entrata in funzione dei nuovi organismi. Infine, l’ho detto più volte: l’acqua deve restare bene pubblico, per la rete di erogazione si esprimerà il referendum. La mia posizione è non deve essere privatizzata nemmeno l’erogazione
9. Il Comune di Varese, a partire dal 2006, ha organizzato una decina di incontri riservati a professionisti, operatori e cittadini sui temi del risparmio energetico applicato in edilizia, ottenendo un notevole consenso e promuovendo la conoscenza delle tecniche costruttive. Non a caso, successivamente a questi convegni sono stati realizzati edifici ispirati alla compatibilità ambientale, anche se la crisi immobiliare che ha colpito l’intera Europa ha raffreddato l’interesse degli operatori ad investire. Per quel che riguarda l’applicazione di norme più stringenti a livello di regolamento edilizio, si ritiene che la normativa lombarda sia già all’avanguardia su questo tema. Nell’ambito del piano casa, il Comune ha altresì applicato consistenti agevolazioni sugli oneri di urbanizzazione agli interventi che prevedessero il conseguimento di elevati standard energetici. Le difficoltà di bilancio in cui versano i Comuni, in attesa del federalismo, hanno impedito ulteriori azioni agevolative sugli oneri di urbanizzazione, ma in applicazione del PGT, il tema della quantificazione degli oneri di urbanizzazione dovrà essere rivisitato in rapporto agli indirizzi strategici posti dal Consiglio Comunale
10. Gli spazio gioco per i bambini ai parchi non mancano. Ci impegneremo a migliorarli e a renderli più fruibili ed anche a sostituirli nel caso di giochi vecchi. Per quanto riguarda la vivibilità, con le scuole stiamo portando avanti tanti progetti. Ad esempio gli spazi esterni, come è accaduto alla Morandi, si stanno rivedendo in modo da separare l’area gioco dei bambini dai parcheggi.
Importantissimi poi i progetti pedibus e bici bus: i bambini vanno a scuola a piedi o in bici, il traffico diminuisce verso le scuole, perché i genitori non devono accompagnare i bambini in auto. Sicuramente cercheremo di realizzare un progetto per le aperture scaglionate delle scuole , anche di pochi minuti, in modo da migliorare l’afflusso di traffico verso i plessi scolastici. Non solo. Si stanno realizzando percorsi protetti e nuovi marciapiedi nelle zone delle scuole.
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