“Il lago Maggiore non è un luna park!”. E' questo il commento
secco di Legambiente sulle gare
di offshore che avranno luogoa Stresa e Arona nei prossimi weekend. Due eventi a
distanza di pochi giorni con ricadute impattanti sul delicato equilibrio
lacustre. L'offshore, la cui traduzione significa letteralmente “lontano dalla costa”, verrà
invece praticato fino a pochi metri
dalla riva, in un contesto inadatto a questo tipo di competizioni (tra le
sponde di Arona e di Angera la distanza è di circa 900 metri ).
“Ci chiediamo se sia stato previsto un
monitoraggio ufficiale delle conseguenze ambientali di questi eventi. E se siano state calcolate le ricadute
economiche e turistiche che le analoghe gare degli scorsi anni hanno prodotto – dichiarano Fabio Dovana, Presidente
di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta e Barbara Meggetto, direttrice di
Legambiente Lombardia –.
Meglio che i Sindaci mettano lo stesso impegno per organizzare eventi turistici
a impatto zero; da parte nostra certo non mancherà la collaborazione. E ’
ora di invertire la tendenza: un ambiente sano e protetto può garantire la
redditività di un territorio in termini di sviluppo turistico, promozione dei
prodotti tipici e crescita delle economie locali”.
Al posto degli enormi bolidi dell'offshore, l’associazione
ambientalista propone di promuovere ulteriormente le regate di barche a vela e di canottaggio e le gare di nuoto. E
di incrementare l’organizzazione di gare internazionali di imbarcazioni solari,
come già accade in altri Paesi Europei, dalla Germania alla Svizzera e
all’Olanda. Iniziative che solitamente riscuotono un grande seguito di pubblico
e che sostengono il lavoro di associazioni e imprenditori locali invece di quello dei grandi sceicchi.
La sostenibilità infatti secondo il Cigno Verde
non è solo un auspicio ma una pratica possibile, in grado di mettere in moto
meccanismi virtuosi di sviluppo anche turistico. Lo dimostra l'attenzione data
dalle guide turistiche agli indicatori ambientali delle località di
villeggiatura. Su tutte la Guida Blu
2013 che ogni anno Legambiente e Touring Club realizzano per mettere
in luce le migliori località lacustri e marine: tra le sue pagine sono ben 13 Comuni del lago Maggiore ad
essere segnalati, di cui 11 piemontesi e 2 lombardi (Ispra e Ranco).
“Ci auguriamo che le vele assegnate a questi
Comuni possano di anno in anno aumentare e che crescano le località menzionate
– concludono Dovana e Meggetto -. Molto però dipende dalle scelte
delle Amministrazioni Comunali sul tipo di turismo in cui investire. Un tema
che investe anche la navigazione da diporto che, per quanto ci riguarda, deve
tendere sempre più ad abbassare i livelli di inquinamento a lago prodotti dai
motori".
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