mercoledì 7 novembre 2012

Sul deposito temporaneo di rifiuti radioattivi al CCR di Ispra

Pubblichiamo la lettera inviata a fine ottobre al sindaco di Ispra, Paolo Gozzi, al sindaco del Comune di Brebbia, Domenico Gioia, e al sindaco del Comune di Cadrezzate, Maurilio Canton, dal Circolo  Legambiente “La fornace” di Ispra.

Egregio Signor Sindaco,
ci troviamo a doverle scrivere constatando come tra poco, nel corso del 2013, verrà a conclusione la costruzione del deposito temporaneo di rifiuti radioattivi di 2° categoria edificato all’interno del CCR, tappa importante del programma di “Decommissioning” in atto nel CCR stesso.

A nostro avviso, e non solo per sentito dire, rileviamo come nell’attuale momento di sviluppo del “Decommissioning and Waste Menagement Program”, ben descritto nel sito internet così intitolato, ci sia qualche intoppo, in materia di tempi, di costi, non di sicurezza ma certamente di comunicazione.
Tutto il programma era basato sull’esistenza di un deposito nazionale che, a causa dei noti fatti non certo attribuibili al CCR, non solo non esiste ma è ancora ben lontano dall’essere localizzato.
Comprendiamo che questa mancanza possa portare a problemi tali da costringere il CCR a domandarsi se sia necessaria la costruzione di un secondo deposito, non possiamo però non constatare come, nonostante l’affermazione che troviamo nel sito internet : “il programma deve essere attuato in maniera trasparente garantendo una comunicazione efficace con i suoi interlocutori, le Istituzioni Europee, le autorità nazionali centrali e locali e la popolazione”, ad oggi ignoriamo se la autorità locali siano tenute al corrente dell’evolversi della situazione; di certo non lo sono i cittadini.
Le facciamo notare come, in altri tempi e con un’altra amministrazione, il Dott. Osimani, responsabile della commissione che si occupa della “Decommissioning” ad Ispra, sia stato partecipe e relatore in due incontri sul tema. E’ nostro parere che tale esperienza, o altra analoga, debba essere ripetuta in tempi brevi !

Le segnaliamo a tal proposito le numerose richieste di chiarezza pervenuteci da parte della popolazione e le più allarmistiche “leggende metropolitane” che stanno circolando tra la cittadinanza, come ad esempio:
- Ispra diventerà il sito di stoccaggio dei rifiuti dei centri di ricerca di tutta Europa;
- Stanno costruendo il più grande sito di stoccaggio europeo;
- Ispra diventerà il sito del deposito nazionale;
- Sarà in grado di ricevere decine di migliaia di metri cubi di rifiuti….
Quanto esposto ci spinge a sollecitare un’iniziativa da parte della vostra amministrazione, volta a portare chiarimento su questa vicenda.
Nella certezza che la nostra istanza sarà da voi condivisa, restiamo in attesa di un cenno di riscontro da parte di codesta amministrazione, che ci faccia capire quale seguito intendete dare a questa nostra lettera aperta.
Con i migliori saluti,

Gabriella Gregoratti
Presidente del Circolo di Legambiente “La fornace”

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