lunedì 16 luglio 2012

Gli scarichi politici


La Goletta dei Laghi ha sollevato il problema del Rio Bolletta, affluente del lago Ceresio, e dell'incredibile scarico a Porto Ceresio, nei pressi di via Bertolla, causando la reazione dei Sindaci (qui) e della Comunità Montana (qui).
Pubblichiamo la risposta del circolo Legambiente Ceresium

Lo sconcerto dei vertici della Comunità Montana e dei Sindaci dei Comuni afferenti al depuratore di Porto Ceresio ricalca un copione già visto più volte: si parte dal minimizzare, per poi ammettere l'esistenza di anomalie, abusive o incidentali, per finire col prendersela con Legambiente, che rimane la vera testa di turco contro cui si appuntano gli strali delle istituzioni oltraggiate. Non si deprecano gli sconci dello stato del corpo idrico, ma ci si lagna che le segnalazioni avvengano a mezzo stampa e non nelle segrete stanze dei bottoni.

Lo stato del lago attorno al depuratore è sotto gli occhi di tutti, le fotografie documentano la fuoriuscita di materiale solido di evidente origine fognaria, il colore dell'acqua alla foce del torrente è un sintomo inequivocabile di un inquinamento massivo. Se questa sia una situazione abituale o l'effetto estemporaneo di una serie di incidenti, non sta agli attivisti di Legambiente dimostrarlo, ma a chi ne ha il compito istituzionale di controllo. 
I parlamentari ticinesi che lamentano l'inquinamento sono degli ingiustificati polemisti? Lo studio della SUPSI è una bufala? Le fotografie del Bolletta sono fotomontaggi? Le dichiarazioni degli abitanti, raccolte da Goletta, favole metropolitane? Lo si affermi chiaramente, assumendosene la responsabilità. Che la situazione attuale del Ceresio sia oggi migliore che in un passato gravemente compromesso, sarebbe falso negarlo e, infatti, noi non lo si nega. Lo stato delle acque è così idilliaco e perfetto come si sostiene dalle autorità? Che si producano dati e tabelle che lo asseverino. In questi casi l'onere della prova non può ricadere sui privati cittadini. 

In particolare, si contestano le seguenti affermazioni:
1- "le analisi dell'ASL dimostrano il contrario di quelle di Legambiente": per nostra stessa ammissione, i prelievi non vengono fatti negli stessi punti. E' un fatto che l'immissione di acque reflue della qualità  certificata dalle analisi di Goletta, anche se diluite dalla quantità di acqua del lago, non scompaiono;
2- " Se Legambiente ha notizia di scarichi abusivi ne denunci la presenza alle autorità competenti": e quel che abbiamo fatto cosa sarebbe, se non una denuncia?
3- " E' un attacco politico": politico a chi? Agli scarichi e alle fogne non riparate? Alle tubature che immettono acque luride?
4- "Sono stati spesi 600 mila € per la depurazione": nessuno contesta che siano stati spesi e che abbiano avuto un risultato ( l'acqua è migliorata, infatti). Vogliamo però cullarci sugli allori e dire che, dopo tutto, tollerare qualche fognetta non è poi un gran danno?

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