lunedì 6 febbraio 2012

Aliquota reati contro l'ambiente: un modello da diffondere

E' il primo febbraio 2010 quando il Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Dettori istituisce l'Aliquota reati contro l'ambiente e la salute all'interno della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura.
Il primo esempio, e tuttora uno dei pochissimi in Lombardia, di un ufficio specializzato nei reati contro l’ambiente e la salute indiscutibilmente funziona: 748 fascicoli processuali istruiti, quasi 200 mila euro recuperati dallo Stato, avvio di bonifiche e ripristino di luoghi inquinati. Decine le indagini intraprese per reati che vanno dal traffico e dalla gestione illecita dei rifiuti all’abusivismo edilizio, dall’inquinamento di acqua, aria, suolo al maltrattamento di animali.

L’Aliquota ambientale è una buonissima pratica, auspichiamo che si diffonda anche nelle altre Procure – dichiara l’avvocato Sara Zarini, rappresentante di Legambiente nel coordinamento provinciale dell’associazione antimafia Libera –.
Apprezziamo il lavoro del Comandante Davide Corbella e del suo ufficio e siamo al loro fianco perché siamo convinti che la società civile sia fondamentale nella lotta alle ecomafie. Continueremo quindi ad essere una sentinella sul territorio ed a promuovere attività di sensibilizzazione ed informazione verso i cittadini come fatto finora, grazie anche alla disponibilità dello stesso dott. Corbella”

Gli ottimi risultati raggiunti non fanno però dimenticare le condizioni in cui troppe volte è costretta da agire la Giustizia italiana.
"Ci rammarichiamo del fatto – sottolinea Sergio Cannavò, responsabile Ambiente e Legalità di Legambiente Lombardia - che molto spesso investigatori e magistrati particolarmente organizzati sul fronte della repressione degli illeciti ambientali, come quelli di Busto Arsizio, debbano operare in situazioni di grande difficoltà, per carenza di organico, scarsezza di risorse e un impianto normativo talvolta inefficace. Basti pensare ai tanti processi che non giungono alla fine per intervenuta prescrizione o alle pene irrisorie previste per molti dei reati contro l'ambiente".
Foto da domanunch.org 

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