E' il primo febbraio 2010 quando il Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Dettori istituisce l'Aliquota reati contro l'ambiente e la salute all'interno della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura.
Il primo esempio, e tuttora
uno dei pochissimi in Lombardia, di un ufficio specializzato nei reati contro l’ambiente e
la salute indiscutibilmente funziona: 748 fascicoli processuali istruiti, quasi
200 mila euro recuperati dallo Stato, avvio di bonifiche e ripristino di luoghi
inquinati. Decine le indagini intraprese per reati che vanno dal traffico e
dalla gestione illecita dei rifiuti all’abusivismo edilizio, dall’inquinamento
di acqua, aria, suolo al maltrattamento di animali.
“L’Aliquota ambientale è una buonissima pratica, auspichiamo che si diffonda anche nelle
altre Procure – dichiara l’avvocato Sara
Zarini, rappresentante di Legambiente nel coordinamento provinciale
dell’associazione antimafia Libera –.
Apprezziamo
il lavoro del Comandante Davide Corbella e del suo ufficio e siamo al loro
fianco perché siamo convinti che la società civile sia fondamentale nella lotta
alle ecomafie. Continueremo quindi ad essere una sentinella sul territorio ed a
promuovere attività di sensibilizzazione ed informazione verso i cittadini come
fatto finora, grazie anche alla disponibilità dello stesso dott. Corbella”
Gli
ottimi risultati raggiunti non fanno però dimenticare le condizioni in cui troppe volte è costretta da agire la
Giustizia italiana.
"Ci
rammarichiamo del fatto – sottolinea Sergio Cannavò,
responsabile Ambiente e Legalità di Legambiente Lombardia - che molto spesso
investigatori e magistrati particolarmente organizzati sul fronte della
repressione degli illeciti ambientali, come quelli di Busto Arsizio, debbano
operare in situazioni di grande difficoltà, per carenza di organico, scarsezza
di risorse e un impianto normativo talvolta inefficace. Basti pensare ai tanti
processi che non giungono alla fine per intervenuta prescrizione o alle pene irrisorie previste per molti dei reati
contro l'ambiente".
Foto da domanunch.org
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