martedì 15 dicembre 2015

Il X Congresso di Legambiente

Si è concluso ieri il X Congresso Nazionale di Legambiente.
Per tre giorni, il Cigno Verde ha accolto negli spazi dell'Ex-Ansaldo di Milano oltre 900 delegati da tutta Italia - ma anche da Albania, Canarie, Grecia, Messico e della nuova alleanza ambientalista del Mediterraneo – oltre ad ospiti del mondo della politica, della cultura e della società civile e volontari che insieme hanno discusso dei risultati raggiunti e delle prossime sfide che ci attendono.
L'era del cambiamento è arrivata. Economia circolare, rigenerazione urbana per la tutela del suolo, riconversione energetica, green society: ecco il futuro di Legambiente.




Al termine di quelle che sono state chiamate "le cinque giornate del Cigno", Rossella Muroni è stata eletta come nuova Presidente dell'associazione e Stefano Ciafani Direttore generale; Edoardo Zanchini è stato confermato vicepresidente mentre Nunzio Cirino Groccia amministratore.

Novità anche all'interno del direttivo di Legambiente Lombardia. Valentina Minazzi, da poco tempo nuova presidente del circolo di Varese, ieri è stata nominata membro dell'Assemblea nazionale dei delegati, organo di direzione dell'associazione tra un congresso e l'altro.



In questi tre giorni è emerso chiaramente l'obiettivo principale di Legambiente per i prossimi anni: "essere un'associazione aperta e accogliente, in grado di parlare con tutti e capace di costruire lobbies trasversali, nella società civile come in Parlamento, per raggiungere obiettivi concreti di interesse comune, come avvenuto per la battaglia per l'approvazione della legge sugli ecoreati", così come riportato dall'ufficio stampa del congresso nazionale.

La neo presidente Rossella Muroni continua il discorso del congresso, dichiarando che “L’ambientalismo non è più un tema elitario. Deve arrivare nelle piazze. Il movimento ambientalista ha oggi nelle mani una grande possibilità. Quella di promuovere una vera rivoluzione pacifica. La Green society è forte e pronta a contribuire realmente al cambiamento con la forza dirompente delle idee.  
L’era del cambiamento non è un titolo a caso scelto per questo congresso: siamo convinti, infatti, che ci siano già le risorse, i talenti, le potenzialità e le passioni per cambiare questo Paese e renderlo più sostenibile, anche grazie a ricette economiche innovative in grado di creare nuova occupazione qualificata e duratura”.

Stefano Ciafani, nuovo direttore generale, ha sottolineato il ruolo di Legambiente nella lotta alle ecomafie. "La battaglia per l’approvazione della legge sugli ecoreati è in gran parte frutto del lavoro che Legambiente ha portato avanti per 21 anni contro le ecomafie. Abbiamo saputo coinvolgere e fare squadra con realtà anche molto diverse da noi senza mollare mai l’obiettivo". Con la sua vasta rete territoriale, la nostra associazione ha contribuito a migliorare il Paese e sarà sempre in prima linea nelle battaglie necessarie per cambiare in meglio l'Italia.

Un cambiamento già in atto in Italia, come emerso nelle discussioni tra i partecipanti e gli ospiti. Durante la seconda giornata di congresso, di cui parleremo in modo più approfondito nel prossimo post, nelle piazze tematiche che sono state organizzate sono stati affrontati argomenti importanti per un futuro più sostenibile. L'economia circolare, le energie rinnovabili, un'agricoltura che valorizza la qualità e la sostenibilità, il volontariato, l'economia civile, la legalità che si oppone al degrado ambientale.

Per chi volesse approfondire gli argomenti che sono stati trattati durante il congresso, tutti i contenuti sono visibili sul sito congresso.legambiente.it. 
Su www.lanuovaecologia.tv si trovano, invece, i video degli interventi e le interviste agli ospiti.
Su Flickr abbiamo condiviso un po' di foto delle tre giornate del Cigno: la piantumazione di piantine come regalo a Milano e qualche ricordo del congresso.
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