sabato 6 luglio 2013

Il monitoraggio 2013 dei laghi Maggiore e Varese

goletta legambienteCinque punti su otto inquinati sul lago Maggiore, uno su due sul lago di Varese. Imputati principali i torrenti che raccolgono gli scarichi non depurati dei comuni dell’entroterra.
È ancora una volta negativo il bilancio del monitoraggio effettuato su questi due laghi del Varesotto dalla Goletta dei Laghi di Legambiente, la campagna nazionale d’informazione scientifica sullo stato di salute dei bacini lacustri, realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e Novamont.
I tecnici di Legambiente hanno dato la caccia alle situazioni critiche che minacciano l’ecosistema lacustre, focalizzando l’attenzione sui sistemi di depurazione ancora oggi non adeguati alle reali necessità.

Fortemente inquinati, dunque, cinque punti sulla sponda lombarda del Verbano: a Germignaga presso il canale della spiaggia comunale, a Laveno Mombello alla foce del torrente Boesio, a Brebbia alla foce del fiume Bardello, a Ispra alla foce del torrente Acquanegra e ad Angera all’Oasi la Bruschera.
Entro i limiti di legge, invece il fiume Giona a Maccagno, il torrente Monvallina a Monvalle e la spiaggia Nocciola ad Angera dove la segnalazione di uno scarico i tecnici.


“Il nostro compito è quello di individuare le criticità dei bacini lacustri con particolare attenzione, non solo dove sappiamo esserci maggiore afflusso di bagnanti, ma soprattutto dove intravediamo un rischio più elevato di inquinamento, così come viene indicato dal decreto legislativo 116/2008 – spiega Barbara Meggetto, portavoce di Goletta dei Laghi -. Le analisi ci confermano che la maggior parte dei problemi per i laghi del Varesotto continua ad arrivare direttamente dai corsi d’acqua che ancora scontano i ritardi nel collettamento fognario e nella depurazione delle acque”.
Un problema ormai cronico, come dimostra una comparazione tra i risultati delle analisi nell’ultimo quadriennio 2009 – 2012, è sempre risultato fuori dai limiti il punto campionato a Brebbia mentre i punti a Laveno, Ispra e Angera sono risultati fuori dai parametri per 3 volte.

Per quanto riguarda il lago di Varese, risulta fortemente inquinato il canale Brabbia a Biandronno, sul confine con Cazzago Brabbia, che raccoglie gli scarichi provenienti dai Comuni dell’entroterra e della zona del lago di Comabbio oltre che dagli sfioratori di piena. Entro i limiti invece lo scarico sempre a Biandronno, presso il lungolago F. Daverio


“Si conferma la situazione già stigmatizzata negli anni precedenti e non si vedono all’orizzonte cambi di rotta commenta Alberto Minazzi, coordinatore provinciale dei circoli di Legambiente -. Stiamo ancora attendendo di conoscere i tempi di attuazione degli investimenti previsti nel Piano d’ambito. La priorità infatti è il completamento delle infrastrutture fognarie, il vero punto critico della capacità di gestione del territorio da parte dei Comuni. I quali invece continuano ad occuparsi di sviluppare il proprio tessuto urbano sulla base di previsioni ingiustificate di aumento della popolazione e conseguente ulteriore cementificazione”.

Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è Main Partner della storica campagna estiva di Legambiente. “La difesa dell’ambiente, e del mare e dei laghi in particolare, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega Antonio Mastrostefano, direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi del COOU. L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto – sottolinea Mastrostefano - questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in un lago inquinano una superficie grande come un campo di calcio”. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. Lo scorso anno, in provincia di Varese, il COOU ha raccolto 2.204 tonnellate di oli lubrificanti usati.

RISULTATI DEI CAMPIONAMENTI DEL LAGO MAGGIORE

Lago
Regione
Pv
Comune
Punto
Giudizio
Goletta dei Laghi
2013
Maggiore
Lombardia
VA
Germignaga
Canale artificiale presso spiaggia comunale
Fortemente inquinato
Maggiore
Lombardia
VA
Laveno - Mombello
Foce torrente Boesio
Fortemente inquinato
Maggiore
Lombardia
VA
Brebbia
Foce torrente Bardello
Fortemente inquinato
Maggiore
Lombardia
VA
Ispra
Foce torrente Acquanegra
Fortemente inquinato
Maggiore
Lombardia
VA
Angera
Torrente presso Oasi La Bruschera
Fortemente inquinato
Maggiore
Lombardia
VA
Monvalle
Foce torrente Monvallina
Entro i limiti di legge
Maggiore
Lombardia
VA
Maccagno
Foce fiume Giona
Entro i limiti di legge
Maggiore
Lombardia
VA
Angera
Spiaggia Nocciola
Entro i limiti di legge


RISULTATI DEI CAMPIONAMENTI DEL LAGO DI VARESE

Lago
Regione
Pv
Comune
Punto
Giudizio
Goletta dei Laghi
2013
Varese
Lombardia
VA
Biandronno
Scarico presso lungolago F. Daverio
Entro i limiti di legge
Varese
Lombardia
VA
Biandronno, confine con Cazzago Brabbia
Foce canale Brabbia
Fortemente inquinato

Il monitoraggio scientifico
I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che effettuano le analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell'analisi, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità). Il giudizio di Legambiente viene dato in base ai risultati ottenuti dalle analisi microbiologiche (sono presi come riferimento i valori limite per la balneazione indicati dal Decreto Legislativo del 31 marzo 2010 nell’allegato A) e secondo i seguenti criteri:
Inquinato
Enterococchi intestinali maggiori di 500 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1.000 ufc/100ml
Fortemente inquinato
Enterococchi intestinali maggiori di 1.000 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2.000 ufc/100ml 

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