Un viaggio
nell'Italia in attesa delle bonifiche ambientali. Un'inchiesta multimediale per fare informazione su ambiente, salute e
legalità e una campagna di mappatura
per conoscere il territorio e le buone pratiche possibili che vengono dal
basso, dai cittadini e dalle amministrazioni locali.
E’ online da oggi www.cittadinireattivi.it,
un progetto ad alto impatto civico della giornalista freelance
indipendente Rosy Battaglia realizzato
grazie al contributo di Fondazione Ahref
e in collaborazione con Legambiente Lombardia e Bicipace.

“La buona notizia – continua la
giornalista - invece è quella che forse abbiamo sotto gli occhi e non abbiamo
messo a fuoco: ci sono migliaia di
cittadini e amministratori locali che pretendono aria, terra e acqua puliti
e che si impegnano ogni giorno per
la salvaguardia di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, combattendo
l’immobilità delle istituzioni, forse più deleteria della mancanza di fondi per
le stesse bonifiche”.
Da qui l’idea di documentare da una
parte, attraverso un’inchiesta multimediale, le buone pratiche possibili messe
in atto da coloro che non si arrendono davanti al degrado e all’incuria di aree
dismesse, fiumi inquinati, terreni contaminati. Dall’altra quella di aprire un processo
di condivisione sulle informazioni raccolte in un sito basato sul cosiddetto “crowdmapping”,
che permette di geolocalizzare i siti da
bonificare, quelli bonificati e i luoghi recuperati, oltre che le indagini
epidemiologiche in corso, e in cui i cittadini reattivi si possono
auto-mappare. Cercando così di rendere
il più possibile condiviso e trasparente il “diritto di sapere” su temi
come la salute, l’ambiente e la legalità dei processi di riconversione delle
aree da bonificare.
Proprio nella stessa zona dove, tra le province di Milano e Varese, il fiume è coperto di schiuma per scarichi abusivi e depuratori mal funzionanti. “Ma dove centinaia di persone – rilevano Flavio Castiglioni e Claudio Spreafico di Legambiente e del coordinamento di Bicipace - non si arrendono al vederlo ridotto a fognatura, ne hanno documentato lo stato attraverso i social network, ne hanno pulito le sponde, creando approdi e ristori lungo le piste ciclopedonabili”.
Rimani aggiornato e mappati su www.cittadinireattivi.it #cittadinireattivi
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