mercoledì 5 giugno 2013

Acqua in brocca!

“Negli esercizi pubblici puoi chiedere acqua del rubinetto in brocca. Perché è buona, sicura e controllata quotidianamente, rispetta l’ambiente ed è a km0. Non esiste alcuna legge che obblighi a servire solo acqua imbottigliata”.
E’ questo l’invito che il circolo di Legambiente lancia alla città di Varese sulla scia di “Imbrocchiamola”, una campagna nazionale promossa dall’associazione ambientalista e dalla rivista Altreconomia che si pone l’obiettivo di creare una rete diffusa di locali, agriturismi e ristoranti che diano la possibilità di bere anche acqua del rubinetto ai clienti, in alternativa a quella in bottiglia.

Un’operazione che richiede il coinvolgimento di entrambi i soggetti: i clienti, che devono sensibilizzare i titolari dei locali, e i titolari stessi, che possono registrarsi e pubblicizzarsi sul sito www.labbiamoimbroccata.it per entrare a far parte della rete. L’adesione li renderà dei veri e propri punti informativi: “Luoghi di diffusione della cultura dell'acqua pubblica – spiega Letizia Menzaghi del circolo Legambiente Varese -. Chi aderisce infatti riceve alcuni materiali utili per spiegare la scelta: volantini, libretti e manuali dell'acqua e un piccolo espositore con il logo della campagna”.

Al centro dunque c’è la volontà di fornire maggiore consapevolezza sull’acqua del rubinetto, ovviamente da scegliere anche in casa.
“Dopo decenni di cecità consumistica – sottolinea la giovane ambientalista - riscopriamo il valore di un bene il cui costo è incluso nella tariffa di fornitura, e il cui valore è nella semplicità: l'acqua potabile non deve essere imbottigliata, etichettata, trasportata, filtrata, demineralizzata. Niente di tutto ciò, perchè ogni trattamento è un inutile costo supplementare che per di più rischia di contaminarla o di comprometterne i valori nutrizionali."

“Con questa campagna vogliamo contribuire – conclude Letizia Menzaghi – ad aumentare la fiducia. Occorre mettere in campo azioni efficaci tra i cittadini e nelle scuole, promuovere la delle informazioni sulle caratteristiche organolettiche e chimiche dell’acqua di rubinetto nella bolletta, l’installazione di erogatori sui luoghi di lavoro, nelle strade e nelle piazze cittadine. Le casette dell’acqua, sempre più diffuse nella nostra provincia, vanno in questa direzione. Su questo fronte ci aspettiamo qualche passo avanti in più anche dal Comune di Varese”.

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