martedì 5 febbraio 2013

L'ambiente al centro. Solo per una sera?

Per una sera la politica ha parlato di questioni ambientali. Siamo soddisfatti, sembrano tutti ambientalisti. Però adesso aspettiamo, ancora una volta, i fatti.”
Il commento di Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Varese, racchiude il senso della serata organizzata ieri sera, lunedì 4 febbraio, dall'associazione ecologista.
Il Salone Estense ha fatto da cornice al dibattito moderato da Minazzi e dalla direttrice regionale di Legambiente Barbara Meggetto con alcuni candidati alle elezioni nazionali e regionali.

Monica Frassoni e Maria Chiara Gadda, in lista rispettivamente al Senato per SEL e alla Camera per il PD, hanno risposto alla provocazione iniziale del Cigno Verde (“in nessun programma elettorale c’è al centro l’ambiente”) rivendicando l’impegno dei propri partiti per un deciso cambio di marcia.
“La green economy è la rotta per uscire dalla crisi” ha dichiarato l’esponente democratica, alla quale ha fatto seguito la sottolineatura della rappresentante del partito di Vendola: “Non basta pitturare di verde l’economia. Dobbiamo decidere cosa e come produrre. Noi abbiamo le idee chiare”.

Numerosi e trasversali sono stati i candidati alle elezioni regionali intervenuti: da Emanuele Monti della Lega a Luca Marsico del Pdl, da Renata Castelli del Pd ad Andrea Barcucci dell’IDV, da Roberto Cenci del Movimento 5 Stelle a Michela Barzi di Etico (la lista di sinistra che appoggia Ambrosoli). A rappresentare Sel è stata Marzia Giovannini, per la lista civica Ambrosoli infine si è seduto Andrea Calori.

I possibili futuri consiglieri si sono confrontati sulle priorità della Regione e del territorio locale, incalzati dalle osservazioni di Legambiente in merito al consumo di suolo, alla mobilità, ai beni comuni.
Sensibilità diverse, ma con il comune denominatore di un’attenzione ai problemi ambientali. “Abbiamo scelto di invitare loro e non altri – spiega il circolo di Varese – perché crediamo sia importante per un’associazione come la nostra trovare interlocutori che abbiano proposte su questi temi. Non condividiamo tutte le idee di tutti, ma crediamo di aver fornito alla cittadinanza un utile servizio e ai partiti uno spunto di riflessione”.

Se dunque il leghista Monti ha elencato come alcune priorità il recupero delle aree dismesse e lo sviluppo dell’agricoltura e del trasporto ferroviario, l’assessore provinciale all’ambiente Marsico ha rivendicato l’operato di questi anni in tema di gestione dei rifiuti e tutela dell’ambiente: “Porto in Regione l’esperienza accumulata, con l’obiettivo di introdurre proposte innovative come la creazione di distretti ambientali territoriali e l’introduzione della Valutazione di Incidenza Sanitaria”.
“Demotorizziamo la Lombardia” è stato lo slogan lanciato dall’architetto Barzi a favore di un nuovo modello di mobilità e di una nuova legge sul governo del territorio, che fermi il consumo di suolo.
Dalla piddina Castelli è venuto l’impegno a considerare il patrimonio storico e culturale della Lombardia come risorsa economica ed ambientale, insieme allo sviluppo dell’agricoltura locale.
Tema ripreso anche dal civico Calori, che ha evidenziato inoltre l’obiettivo di una nuova governance sull’ambiente, capace di progettare, per ogni questione, intorno a bacini ambientali efficaci.
Sul contrasto alla criminalità ambientale ha invece puntato i riflettori Giovannini, di professione avvocato, sottolineando “la necessità di una vera sussidiarietà orizzontale”.
Del lago di Varese come emergenza ambientale, della tutela del suolo e della spinta alla raccolta differenziata (“non servono inceneritori”) ha parlato il grillino Cenci.
“Il cambiamento non potrà che nascere dalla partecipazione di tutti e da stili di vita sostenibili. Mi attiverò per questo” ha affermato infine il verde Barcucci.
Tutti d’accordo sulla difesa della Valle Bevera, più convinti gli esponenti della minoranza uscente sullo stop alle grandi opere come la terza pista di Malpensa e le nuove infrastrutture stradali.

Per l’associazione ambientalista l’impegno proseguirà fino alle elezioni, attraverso la campagna nazionale sulla bellezza e la piattaforma online regionale Lombardia2.0: www.legambiente.it/bellezza e lombardiaduepuntozero.it

Nessun commento: