Il sonno della ragione genera (eco)mostri.
Si chiude con questo aforisma il documentario "L'età del cemento" che sabato sera
Legambiente Varese ha proiettato presso
"Il metro cubo è stata la moneta di questi anni, usato per rimpinguare
le casse a secco dei Comuni e alimentare la bolla immobiliare. Ora paghiamo lo
scoppio di questa bolla, e ci troviamo suoli cementificati che non potranno mai
più tornare come prima" ha spiegato l'autore e regista del documentario Mario Petitto, intervenuto nel
dibattito che il circolo ambientalista ha organizzato dopo la proiezione.
Grazie ai dati mostrati da Tiziano Cattaneo, ricercatore del
Centro di Ricerca sul Consumo di Suolo (il primo ente, fondato da Legambiente,
Politecnico di Milano e Istituto Nazionale di Urbanistica, che si occupa di
recuperare i dati sul fenomeno), il presidente del Cigno Verde cittadino Dino De Simone si è focalizzato sulla
situazione della provincia di Varese.
Bastano gli ultimi anni per capire
come la questione sia diventata fondamentale: dal 1999 al 2007 il territorio provinciale è stato urbanizzato in una
estensione pari a 1837
ettari . Seimila
metri quadrati al giorno, un terzo della piazza del Duomo di Milano
quotidianamente mangiata
In totale è quasi il 30% ad essere cementificato, con un tasso di
incremento del 5,5% negli ultimi dieci anni.
Di conseguenza, sono stati i
suoli agricoli a rimetterci di più: in otto anni si sono persi oltre 900 ettari (il 4,4%),
pari all'estensione del Parco del Lura. Stessa superficie scomparsa per i
suoli naturali e seminaturali.
"Come si sconfigge la crisi? Nessuno ha la soluzione pronta,
neanche gli ambientalisti, anche se spesso i fatti dimostrano che abbiamo
ragione - ha sottolineato De Simone -. Ma sappiamo che non si esce
attraverso più consumo di suolo e maggior spreco di risorse."
Se l'urbanizzazione è più
forte nel sud della Provincia e lungo le grandi infrastrutture come l'A8, la
Varesina e i collegamenti per Malpensa, anche la città di Varese evidentemente non è immune al fenomeno. Al
2007 era pari al 43,06% la superficie coperta dal cemento, con un incremento di
quasi 28 ettari ,
pari all'1,19%, rispetto al 1999.
"La rigenerazione
delle città - ha concluso De Simone - è la via che indichiamo ad
amministratori pubblici ed operatori del settore, come in altre aree di Europa
già si fa. Nel nostro piccolo, abbiamo messo in campo alcuni strumenti: dal
progetto di Custodia del Territorio per i proprietari di terreni alle
iniziative legislative per riconoscere il suolo come bene comune. E poi la campagna per il recupero e la valorizzazione dei Mulini di Gurone,
un'esperienza concreta per dimostrare che un altro sviluppo è possibile".
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