giovedì 20 dicembre 2012

Il PGT non c'è. E non è neppure una brutta notizia

“Siamo contenti per la decisione del Consiglio Regionale di non stabilire alcuna proroga ai vecchi piani regolatori. Sarebbe stato inaccettabile concedere, dopo ben sette anni, altro tempo ai Comuni inadempienti.”
Il circolo Legambiente di Varese esprime soddisfazione per la scelta della Regione, sottolineando un’altra buona notizia: “Le amministrazioni avranno il vantaggio di non dover tenere conto delle destinazioni d’uso contenute nel vecchio Piano, che dal primo gennaio vengono cancellate.”

Dal 2013 i Comuni che approveranno i PGT saranno infatti obbligati a non cadere nella tentazione di inserire nel nuovo piano i “diritti acquisiti” (e mai esercitati) previsti nei vecchi piani regolatori, pratica purtroppo divenuta consueta nei comuni che hanno già approvato il nuovo strumento urbanistico. 
“Con il nuovo anno – spiega Legambiente - i Comuni potranno, almeno in parte, farsi perdonare del ritardo nell'approvazione del PGT non inserendo quelle nuove espansioni sui terreni liberi previste in passato: in caso contrario il nuovo consumo di suolo sarà responsabilità grave e totale degli amministratori in carica, senza poter scaricare colpe sui loro predecessori”.

Per quanto riguarda la città di Varese, il Cigno Verde evidenzia come il ritardo sia ingiustificabile e segno di un’assenza di visione del futuro della città.
Solo Babbo Natale ormai può portarci in dono il PGT – ironizzano gli ambientalisti -. Però quest’anno non ce l’ha fatta, è rimasto imbottigliato nel traffico urbano. Noi ci candidiamo a dare una mano a tecnici e politici nella redazione del documento. Abbiamo molte idee che vorremmo mettere nero su bianco: dalla tutela e valorizzazione degli spazi verdi alla riqualificazione delle aree dismesse alla promozione di tutti i mezzi alternativi all’automobile.”

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