L'Olona continua ad essere un malato grave mentre si avvicina il 2015, anno in cui scatterà la normativa europea secondo la quale la qualità del fiume deve essere "sufficiente": obiettivo da raggiungere per salvare l'Olona ed evitare sanzioni; obiettivo raggiunto per ora solo fino a Varese.
Che sia un malato grave lo dimostra la moria di pesci avvenuta settimana scorsa.
Ma qualche buona notizia affiora. La prima è la "pesca miracolosa" dal peso di 300 kg avvenuta lunedì 15 in località Ponte Romano a Castiglione Olona, come riferisce il circolo Legambiente di Tradate.
La seconda è che le istituzioni stanno finalmente prendendo coscienza della gravità della situazione: mercoledì 24 i Sindaci della Vale Olona si sono ritrovati per costituire un tavolo istituzionale permanente dedicato al fiume Olona.
E' necessario dunque mettere in rete volontà e responsabilità di ciascuno. Flavio Castiglioni, referente di Legambiente della Valle Olona, anticipa a "Il Giorno" che a fine novembre organizzeremo un convegno sulla situazione del fiume Olona, a Gorla Minore, con il patrocinio del Parco del Medio Olona: "Stiamo definendo la data per i relatori, sarà un'occasione di approfondimento e confronti importante. Vogliamo che si faccia chiarezza, vogliamo arrivare a individuare le responsabilità e capire chi deve pagare. Vanno individuati gli scarichi irregolari. E basta deroghe: ci sono regole, norme da rispettare, lo so faccia. Si intervenga anche per migliorare e far funzionare a dovere i depuratori."
Per seguire le iniziative portate avanti da Legambiente sui corsi e sui bacini d'acqua della Lombardia: http://chidiacquaferisce.blogspot.it
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