martedì 16 ottobre 2012

La generosità di Castronno a favore dei bambini di Cernobyl

Sono ritornati in Russia gli otto bambini del gruppo musicale folkloristico “Viburno Rosso”, che sono stati ospiti del Coordinamento dei Circoli di Legambiente “Le Russie di Cernobyl” di cui è parte il circolo ambientalista di Castronno.
Il gruppo musicale, accompagnato dal maestro di fisarmonica Aleksander Zecenko, si era esibito nella cittadina varesina il 29 settembre, interpretando alcune fra le più note melodie della tradizione popolare russa in una coinvolgente serata di solidarietà organizzata presso Il Circolo Familiare di Sant’Alessandro, con lo scopo di sostenere il Progetto Dubrava, finalizzato al risanamento di bambini socialmente svantaggiati risiedenti nelle zone contaminate dal disastro nucleare di Cernobyl.


“Quando Legambiente Castronno ci ha chiesto di ospitare e condividere questo evento musicale abbiamo espresso subito la nostra disponibilità - confermano Nicoletta Eumei e Emilio Magnoni, rispettivamente presidente di Sant’Alessandro in piazza Onlus e del Circolo familiare di Sant’Alessandro -, sia per le sue finalità che per il positivo riscontro che il progetto gode da tempo presso la nostra comunità”. 
E infatti l’esibizione dei giovani artisti del Viburno Rosso accompagnata dal suono del bajan (la fisarmonica russa), ha conquistato la sensibilità del pubblico presente: il contributo raccolto è stato di quasi mille euro.

Un risultato importante per proseguire l’attività di cooperazione in un territorio che tuttora non può dormire sogni tranquilli: durante la serata, infatti, il coordinatore del circolo locale del Cigno Verde Lino Zaltron ha portato all’attenzione “le gravi problematicità legate alla mancata messa in sicurezza, dopo 26 anni  della centrale di Chernobyl, con i rischi e le aggravanti conseguenze sanitarie che potrebbero ricadere sui milioni di persone ancora oggi colpite dal perdurante stato di contaminazione radioattiva della catena alimentare presente nei loro territori”.
Tutte le info in merito al progetto sono sul sito: lerussiedicernobyl.blogspot.it  

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