Oggi a Fagnano Olona abbiamo fatto il punto sulle condizioni dell'Olona e dei suoi affluenti Bozzente e Lura, grazie anche alla partecipazione di Arpa e Contratti di Fiume.
Qui potete leggere un articolo di Varesenews, sotto il nostro comunicato stampa.
L'Olona continua ad essere un
fiume fortemente inquinato. Lungo tutto il corso del fiume, da Varese a Milano,
i dati di ARPA indicano una qualità dell'acqua generalmente scadente: le ultime
analisi disponibili rilevano, per i principali parametri, un livello di qualità
soddisfacente solo a monte di Varese, e un giudizio appena sufficiente per il
fiume che si presenta alle porte di Rho, mentre in tutto il resto del tratto
fluviale gli esiti sono totalmente negativi: una situazione che non mostra
alcun miglioramento nell'arco di un intero decennio, dal 2001 ad oggi, a
dimostrazione che ancora troppo poco è stato fatto per questo fiume.
Il 50% dei depuratori sull'Olona
(ben 10 depuratori sui 20 presi in esame per il bacino Olona-Lura-Bozzente)
presenta anomalie o malfunzionamenti rilevati da Arpa, situazione che non
permette di certo il miglioramento delle condizioni dell'acqua. Un problema che
riguarda il depuratore di Varese, che ha serie difficoltà nella rimozione dei
carichi di azoto ammoniacale, e gli impianti, anche recenti, del medio Olona,
dove le non conformità, riguardanti il carico organico, il fosforo e l'azoto,
sono equamente distribuite tra tutti i grandi depuratori (fa eccezione solo
l'impianto di Cairate): un mal comune che non è certo fonte di gaudio per il
fiume malato.
Altro dato che deve far
riflettere: tra il 60 e il 70% dei carichi organici inquinanti, nel tratto tra
Castiglione e Rho, deriva da scarichi non depurati: fogne che recapitano acque
luride direttamente nel fiume e nei suoi affluenti, senza alcun trattamento, o
perchè mancano ancora i collettamenti, o perchè gli scolmatori di piena posti
lungo le condotte non riescono a gestire le crescenti portate, e riversano
acque reflue non trattate anche in condizioni di tempo asciutto, una situazione
che sarebbe comprensibile nei sobborghi di una metropoli del terzo mondo, non
certo nel nord Lombardia. Peggio stanno solo i principali affluenti, Lura e Bozzente,
che presentano caratteristiche chimiche e batteriologiche non troppo dissimili
da quelle di due fogne a cielo aperto. La confluenza dei due torrenti, a Rho,
provoca un pesante peggioramento dello stato ambientale dell'Olona, inchiodano
il fiume ad uno stato di qualità definito, ai sensi di legge, con l'attributo pessimo.
E' questa la sconsolante immagine
che deriva dall'esame dei dati di ARPA Lombardia per lo stato ambientale
dell'Olona; dati che fotografano la situazione all'anno 2010, non essendo
ancora disponibili i risultati delle campagne di monitoraggio condotte nel 2011
e nei primi mesi del 2012.
I dati sono stati illustrati oggi durante una
conferenza in cui Legambiente ha messo al centro dell'attenzione l'Olona: a
parlare del fiume c'erano anche Flavio Castiglioni , in rappresentanza di Legambiente
Busto Arsizio, Valentina Minazzi ,
Responsabile dei campi di volontariato dell'associazione ambientalista, Sergio Broggini ,
Assessore all'Ambiente del comune di Fagnano Olona, Laura Anna Corbetta, DG Ambiente, Energia e Reti di Regione
Lombardia, Maria Teresa Cazzaniga,
Direttore Dipartimento provinciale di Varese di ARPA, Valeria Roella, Unità Operativa Monitoraggi e Valutazioni
ambientali di ARPA e Fabrizio Donadini del Parco Valle del Lanza
Nessun commento:
Posta un commento