Nella fiduciosa attesa che si venga a sapere qualcosa del (redigendo?) PGT del Comune di Varese e che vengano resi pubblici i dati dell'edificazione in città in questi ultimi anni... si annunciano singoli progetti, accordi di programma, piani di intervento.
Per esempio:
Sacro Monte
A inizio dicembre Regione, Provincia e Comune ripresentano il progetto di costruzione di un parcheggio interrato alla Prima Cappella (120 posti). In cima sarà realizzato solo un parcheggio per i residenti (30 posti auto).
Sul mensile "Il Varesino" ora in edicola, tra gli altri media, ribadiamo la nostra contrarietà e proponiamo un altro modello:
"Il Sacro Monte è assolutamente incompatibile con l'accesso alle auto, va pensato un modello di sviluppo che prescinda dal traffico privato. Ci rendiamo conto che borghi come quello del Sacro Monte non sono nati come mete turistiche e che quindi, per agevolare, un accesso sostenibile, bisogna pensare ad un progetto ad hoc. Ma come spesso purtroppo succede, dobbiamo anche constatare che in altri luoghi di attrazione con le stesse caratteristiche, anche in Italia, la cosa è gestita molto bene con soddisfazione del pubblico e rispetto dell'ambiente".
Gasparotto - Borri
A inizio gennaio è la volta della bretella Gasparotto-Borri: l'assessore conunale Binelli conferma l'investimento. Il privato (immobiliare Gdm) coinvolto nel piano integrato dell'ex Malerba realizzerà la prima parte, solo la prima parte, dell'infrastruttura (fino al ponte di via Gasparotto), svincoli e due rotatorie in viale Europa.
Su La Provincia del 4 gennaio ripetiamo che: "E' un'opera inutile, destinata a fallire. Con tutti i problemi che ci sono oggi è un'assurdità pensare che il privato ci regali opere pubbliche in cambio di volumetria". Se le rotatorie ci trovano concordi, giudichiamo illogica l'idea di procedere con una prima parte dell'intervento senza sapere se e quando verrà completato. In un'area, oltretutto, a rischio idrogeologico. "Piuttosto sarebbe bene far funzionare l'esistente".
Foto: mondoinformazione.com
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