venerdì 23 dicembre 2011

C'è un'aria che manca l'aria


Nel giorno in cui il Pm10 supera nuovamente la soglia massima dei 50 microgrammi per metro cubo, arrivando a 57, Legambiente rilancia la battaglia contro l'inquinamento dell'aria. 
Ieri, giovedì 22 dicembre, volontari del nostro circolo hanno infatti effettuato un blitz in piazza Podestà a Varese dalle 17.00 alle 18.00, nel pieno dello shopping prenatalizio.
I giovani ambientalisti, al grido di "Cambiamo aria!" hanno distribuito mascherine antismog e volantini con la sintesi delle proposte fatte in questi mesi.  

"La montagna dell'emergenza ha partorito il topolino dei pannicelli caldi - dice Dino De Simone, presidente del Cigno Verde varesino -. Giudichiamo insufficiente la risposta del Comune contro lo smog, come se ancora la politica non considerasse prioritaria la tutela della salute e della qualità della vita rispetto alla mobilità automobilistica, ad usi e abitudini consolidate, a interessi parziali". L’associazione
condivide le scelte decise dall’Amministrazione, dall’aumento dei controlli sulle caldaie e sulle temperature interne alle domeniche senz’auto a scopo educativo, ma chiede iniziative più forti e strutturali per non dover ogni anno rincorrere il problema: “Anche l’asfalto mangia-smog è una cura del sintomo e non della malattia, la quale è il livello troppo elevato di emissioni inquinanti”

Legambiente dunque prova a lanciare altre idee, magari in grado di convincere maggiormente la Giunta comunale: "Chiediamo un tavolo intercomunale ed intersettoriale per la danza della pioggia e del vento e poi nei momenti di picco dell’inquinamento raduni obbligatori per tutti i varesini al Campo dei Fiori per soffiare via le polveri sottili”. 
Sulla nostra pagina facebook alcune foto del blitz

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