BRINZIO 2019 : RACCONTO DI UN'ESPERIENZA.
Quando ho iniziato a
organizzare il campo di Brinzio ero in una condizione che definire
“terrorizzato” sarebbe stato un grosso eufemismo: tante cose da
preparare, organizzare gli spostamenti, le attività…
Finalmente, dopo
qualche settimana di preparazione e di ansie varie , il 30 luglio
alla stazione Nord di Varese è partito anche il campo di
volontariato internazionale di Legambiente Varese.
I
ragazzi provenivano da 7 paesi diversi, parlavano lingue diverse e
non si conoscevano, ma nonostante queste loro differenze sono
diventati da subito un gruppo molto unito e con tanta voglia di fare
e di mettersi in gioco e questo è stato subito evidente fin dalle
prime le giornate di lavoro trascorse insieme alle GEV( Guardie
Ecologiche Volontarie) del Campo dei Fiori al Villaggio Cagnola, dove
i ragazzi hanno contribuito alla manutenzione dei sentieri e di altre
zone presenti all’interno del Parco.
Durante
il campo abbiamo inoltre accompagnato i ragazzi in alcune escursioni
al forte di Orino, al Grand Hotel Campo dei Fiori e a Como, facendo
conoscere meglio ai ragazzi il territorio in cui si trovavano e poter
vedere coi loro occhi le zone colpite dagli incendi degli ultimi anni
e i danni provocati da questi ultimi.
Personalmente
aver gestito questo campo è stata un’ esperienza bellissima, che
mi ha permesso di conoscere molte persone diverse, con tradizioni a
volte strane e assaggiare piatti tipici di altri paesi, e sopratutto
mi ha dato la possibilità di confrontarmi con culture diverse dalla
mia, discutere e approfondire temi o idee viste da prospettive
diverse, a volte con discussioni durate ore e terminate alle 4 di
notte. Ho inoltre potuto conoscere più da vicino il lavoro che
svolgono le GEV per tenere sempre pulito e in ordine il Campo dei
Fiori, con un lavoro e un impegno costante e un grande amore per il
nostro territorio, affinché tutti possiamo sempre continuare a
usufruire della nostra splendida montagna e del patrimonio che essa
ci offre con i suoi sentieri, i suoi boschi e i suoi paesaggi
mozzafiato. Lo scambio tra culture, il contatto tra i ragazzi e gli
abitanti di Brinzio che anche quest’anno ci ha ospitato e la
possibilità per i ragazzi stessi di conoscere più da vicino
Legambiente e le attività che svolge sul territorio hanno ci hanno
permesso non solo di trasmettere ai ragazzi i valori e le idee che la
nostra associazione promuove, ma anche a noi di poter scambiare idee,
conoscere ciò che anche altre associazioni e altri paesi stanno
facendo per combattere il cambiamento climatico e gli altri problemi
che il nostro pianeta sta affronando e promuovere uno stile di vita
più sostenibile e meno impattante, partendo dalle piccole abitudini
di tutti i giorni.
Dopo
due settimane passate con i ragazzi del campo sono tornato a casa con
tanti bei ricordi, momenti meravigliosi passati insieme ai ragazzi e
con una frase pronunciata da una ragazza presente al campo:
“ LA
NATURA NON HA BISOGNO DELL’UOMO. È L’UOMO AD AVERE BISOGNO DELLA
NATURA” .
Questa
frase mi è rimasta particolarmente impressa perché credo che
dovremmo scriverla a caratteri cubitali in ogni edificio del mondo,
per ricordarci che noi non siamo i padroni del mondo in cui viviamo,
ma siamo ospiti, e non abbiamo il diritto a distruggere e rovinare
tutto ciò che vogliamo solo per il nostro interesse.
Carlo Bianchi
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