Domenica 14 Luglio decine di migliaia di persone si sono tuffate simultaneamente nei fiumi e nei laghi di tutta Europa per la 16^ edizione del Big Jump, la campagna europea di European Rivers Network (ERN) ideata per reclamare la balneabilità di tutti i corsi d’acqua. In Italia l’iniziativa è coordinata da Legambiente, che in Lombardia ha chiamato a raccolta i volontari per tuffarsi nelle acque dell'Olona a Fagnano Olona (VA) e del Ticino a Vigevano (PV).
«Anche per quest’anno – ricorda Lorenzo Baio, settore acqua di Legambiente Lombardia – ci possiamo scordare, per molti fiumi o torrenti lombardi, di riuscire a raggiungere lo stato di qualità “buono” come richiesto dalla Direttiva Europea sulle Acque 2000/60. Nessuna grande notizia su questo fronte né, purtroppo, su quello degli interventi necessari al risanamento».
Secondo i dati presentati nel Piano di Tutela ed Uso delle Acque da Regione Lombardia infatti, solo il 27% dei fiumi, il 53% dei laghi e il 17% dei corpi idrici sotterranei raggiungono attualmente l’obiettivo “buono” richiesto dalla Direttiva. Tutti gli altri sono rimandati al 2021 o al 2027. In particolare risulta spesso ancora troppo opprimente la pressione derivante dalle acque trattate da depuratori con scarse prestazioni o rilasciate da scolmatori di piena che rilasciano acque non depurate anche in momenti di scarse precipitazioni. Troppi impianti, circa un quarto di quelli del bacino Lambro-Seveso-Olona, presentano non conformità negli scarichi rilasciati. È pertanto necessario e urgente un lavoro sistematico di adeguamento dei depuratori di tutto il bacino.
«Continuiamo ad insistere che il fiume Olona sia una grande risorsa ecologica, fruitiva e paesaggistica – spiegano Flavio Castiglioni, coordinatore circoli Valle Olona e Valentina Minazzi presidente Legambiente Varese –. I laghi e i fiumi hanno bisogno di acqua pulita. Ce lo chiede da anni l’Europa, ma non solo, anche i cittadini incominciano a considerarlo un elemento prezioso e non qualcosa di indefinito ed incominciano ad amarlo ed apprezzarlo. Dopo l’intervento della magistratura che ha permesso di fare pulizia nel sistema idrico integrato della provincia di Varese, chiediamo ora alla politica di dimostrare che si può recuperare il tempo perso, bisogna far ripartire il gestore unico del servizio idrico integrato “Alfa”. È il momento del riscatto».
L’Olona è stata protagonista del Big Jump domenica alle 15 a Fagnano Olona, coronato da una merenda nel parco curato dalla Contrada dei Calimani e a seguire un laboratorio sulla biodiversità dedicato alle famiglie per costruire Bugs Hotel. Mentre l’Olona rappresenta la categoria dei piccoli fiumi di pianura che attraversano aree profondamente urbanizzate e che subiscono la pressione antropica dal punto di vista dei rilasci, il fiume Ticino per ripristinare soprattutto un equilibrio della sua portata capace di preservare il suo ruolo fondamentale di risorsa di biodiversità.
«Il Lago Maggiore è in gran parte balneabile, il Ticino, suo emissario, non lo è
lungo tutti i suoi 110 km di corso da Sesto Calende a Pavia – aggiungono Claudio Spreafico del circolo di Turbigo e Roberto Vellata del Coordinamento Salviamo il Ticino –. Colpa dei 73 depuratori presenti, molti dei quali mal funzionanti, che recapitano le loro acque direttamente o indirettamente nel fiume. Le due situazioni più critiche sono ancora quelle del sistema di depurazione e spagliamento del torrente Arno, del depuratore di Sant’Antonino e del Canale scolmatore di Nord Ovest – CSNO, che da anni attendono una soluzione».
Ma il “fiume azzurro”, nonostante i suoi problemi, rimane pur sempre uno dei più bei fiumi italiani. Il Coordinamento Salviamo il Ticino e Legambiente Lombardia hanno così deciso anche quest’anno di partecipare al Big Jump organizzando una due giorni di eventi con una discesa in canoa lungo il fiume e una bicicletta lungo le sponde da Somma Lombardo a Vigevano. L’iniziativa è stata l’occasione per evidenziare i problemi di salute del fiume, ma anche per promuovere le bellezze della neonata Riserva della Biosfera Ticino, Val Gande, Verbano.
A Fagnano Olona, all'Approdo dei Calimali, presente anche Federico Fasolino, consigliere delegato alla Sicurezza, in rappresentanza dell'amministrazione comunale guidata da Maria Elena Catelli: "Sono qui per rappresentare la sensibilità e l'attenzione verso questo problema. Ci impegneremo nelle sedi istituzionali per dare un contributo positivo al problema".
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