Non
c'è limite al peggio. Se le analisi dell'anno scorso avevano
rilevato quattro punti fortemente
inquinati
su sei, quest'anno il dato è perfino peggiore: sono cinque
i campioni molto oltre i limiti di legge sui sei prelievi effettuati
nel Ceresio.
E'
questo il risultato del monitoraggio svolto dai tecnici della Goletta
dei Laghi di Legambiente, la campagna nazionale d’informazione
scientifica sullo stato di salute dei bacini lacustri realizzata con
il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e di
Novamont.
Sono
risultati fortemente
inquinati
le foci dei torrenti Bolletta, Brivio e Vallone a
Porto Ceresio,
la foce del fiume Telo a Claino
con Osteno e
lo scarico sul lungolago in Via Ungheria a
Lavena Ponte Tresa.
Entro
i limiti
solo il punto campionato a Porto Ceresio presso piazza Bossi.
I
tecnici della campagna eseguono il controllo dello stato di qualità
delle acque con particolare attenzione al rischio di inquinamento
causato dalla mancanza o inadeguatezza del servizio di depurazione e
per questo tengono sotto controllo le foci di fiumi e torrenti che si
riversano nel lago, oltre gli scarichi.
“Il
monitoraggio annuale non fa purtroppo che sottolineare l’inerzia e
l’immobilità in cui affondano i problemi relativi alla parte
italiana del Ceresio – commenta Barbara
Meggetto,
portavoce della Goletta dei Laghi -. Persiste
soprattutto nel Varesotto lo scandalo irrisolto degli scarichi
diretti, della tracimazione degli sfioratori, dell’inquinamento dei
corsi d‘acqua afferenti al bacino di Porto Ceresio. Il
potenziamento del depuratore di valle compare fra i piani
d’intervento dell’ATO. Ci piacerebbe adesso capire entro quale
data questo investimento necessario vedrà la luce”.
Le
questioni aperte del territorio attorno al Ceresio sono infatti ormai
note,
come testimonia il fatto che dal 2009 il monitoraggio di Goletta ha
“fotografato” sempre fuori dai parametri di legge sia lo scarico
presso il lungolago in via Ungheria a Ponte Tresa che la foce del rio
Bolletta a Porto Ceresio.
E
rispetto all'anno scorso le analisi confermano tutti i punti trovati
allora fortemente inquinati, con l'aggiunta pure del campione di
Claino con Osteno, nel 2013 entro i limiti di legge.
“L'inadeguatezza
del sistema depurativo, lo sdoppiamento solo parziale delle reti
fognarie e le perdite di acqua nei centri storici evidenziano la
grave emergenza infrastrutturale della Valceresio – sottolinea
Milena
Nasi Benetti del
circolo Legambiente della Valceresio -. Un tema che riguarda molti
degli aspetti della gestione del territorio, a partire dalla
mobilità, sempre più insostenibile. Prova ne è l'annosa vicenda
dell'Arcisate-Stabio, ancora ferma nonostante i ripetuti annunci.
Mentre si invocano da ogni parte le sinergie per
razionalizzare
e
indirizzare
le risorse verso la risoluzione delle storiche criticità per uno
sviluppo sostenibile, gli unici interventi che avanzano sono quelli
che consumano ancora suolo”.
Pv
|
Comune
|
Punto
|
Giudizio
Goletta dei Laghi 2014 |
VA |
Porto
Ceresio |
Foce
torrente Brivio
|
Fortemente
inquinato
|
VA |
Porto
Ceresio |
Foce
torrente Vallone |
Fortemente
inquinato
|
VA |
Porto
Ceresio |
Foce
rio Bolletta |
Fortemente
inquinato
|
VA |
Lavena
Ponte Tresa |
Scarico
presso lungolago Ungheria |
Fortemente
Inquinato
|
CO |
Claino
con Osteno |
Foce
fiume Telo
|
Fortemente
inquinato
|
VA |
Porto
Ceresio |
Lago
presso piazza Bossi |
Entro
i limiti di legge
|
Il monitoraggio
scientifico
I
prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che anticipa di
qualche giorno l’equipaggio impegnato nella comunicazione. Le
analisi chimico-fisiche vengono effettuate direttamente in situ con
l’ausilio di strumentazione da campo mentre i campioni per le
analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e
conservati in frigorifero, fino al momento dell'analisi, che avviene
nel laboratorio mobile entro le 24 ore dal prelievo. Come da
normativa “il punto
di monitoraggio
è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il
rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque
di balneazione. I parametri presi in considerazione sono gli stessi
previsti per i controlli sulla balneazione in base al Decreto
Legislativo del 30 maggio 2008 n° 116.
Legenda:
INQUINATO:
Enterococchi
Intestinali
maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia
Coli maggiore
di 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE
INQUINATO: Enterococchi
Intestinali
maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia
Coli maggiore
di 2000 UFC/100ml
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