domenica 15 giugno 2014

Economia solidale e agricoltura: idee per Varese

Segnaliamo volentieri la seguente iniziativa

Varese 2020 invita i cittadini ad un nuovo incontro, che si svolgerà martedì 17 giugno alle 20.45 presso il bar Bagatella in via Speroni 12 a Varese, di fronte alla Sala Montanari (ex Cinema Rivoli). Si parlerà di economia solidale e delle sue numerose sfaccettature: gruppi di acquisto solidale, botteghe del commercio equo e solidale, produttori biologici, artigiani, finanza etica, turismo responsabile, tutela ambientale, difesa della pace e dei diritti, cooperazione sociale e internazionale.
Salvatore Palmeri illustrerà il lavoro del Distretto dell'Economia Solidale di Varese, a partire dall'elaborazione della carta dei principi, per mettere in rete le tante realtà locali che operano nella provincia di Varese, sia per sostenere le campagne nazionali che per sviluppare progetti autonomi a livello locale.
Camilla Crugnola e Giorgio Stabilini racconteranno l'esperienza di due aziende agricole biologiche che operano nel territorio della città di Varese e sono quindi anche un esempio di produzione a km 0, in un caso con un'attenzione particolare al recupero di persone con difficoltà di inserimento sociale.

Dino De Simone, presidente di Legambiente Varese, ambientalista attento ai temi dell'economia solidale, avrà il compito di coordinare e stimolare la discussione a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
«L'intento principale della serata - spiegano gli organizzatori - è quello di dimostrare che i temi che interessano la città sono tanti e che non possono essere solo parcheggi e caserme: in questo caso si discuterà del ruolo che può assumere l'amministrazione comunale nel supportare un settore che ha ormai assunto una dimensione concreta, come si è visto anche in occasione della recente Fiera provinciale svoltasi a Malnate, in grado di produrre occupazione oltre che di promuovere stili di vita e buone pratiche orientati alla sostenibilità ed al rispetto dell'ambiente. Il progetto di Varese 2020, idea che nasce dal desiderio di alcuni cittadini di misurarsi con i temi dell'amministrazione della città, prosegue dunque nell'intento di elaborare proposte con uno sguardo ad un futuro che non sia solo quello più immediato».

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