giovedì 17 aprile 2014

Arcisate- Stabio, si muova il Ministero

Legambiente Valceresio ritiene imprescindibile il fatto che, considerata la gravissima ed imperdonabile negligenza della mancata valutazione della natura chimica del terreno in fase di progettazione preventiva e di affidamento dell’appalto (cosa che ha già provocato aumenti di spesa non ancora definitivi), l’unico vero problema, quello dello stoccaggio o del riutilizzo delle terre arseniose da scavare, necessita di un urgente pronunciamento del ministero competente. Paradossalmente, terre identiche cavate in loco e lavorate con particolari prescrizioni, sono da decenni usate nei cantieri edili.
A tutt’oggi le notizie che danno per ripresi i lavori – in mancanza di decreto risolutivo – restano solo parole vuote e piissime illusioni (forse elettorali in previsione del mese di maggio?). Nessuna azione risulta essere oggi praticabile e soprattutto risolutiva.

A questo scopo chiediamo alla Regione Lombardia e al Ministero delle Infrastrutture una risposta inequivocabile volta a fornire una soluzione definitiva al problema dello stoccaggio delle terre o, in alternativa, al loro riutilizzo in condizioni di sicurezza. Lo chiediamo prima delle elezioni di maggio, ma temiamo fortemente che la risposta non arrivi, poiché anche quest’opera tanto sbandierata si rivelerà anch’essa l’ennesima presa in giro ai danni di tutti noi, vittime delle conseguenze economiche e pratiche di una politica dichiaratamente fallimentare.
Legambiente Valceresio

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