Sulla
nuova tariffa dei rifiuti Legambiente si schiera a fianco dei cittadini e delle
imprese virtuosi.
"Chi inquina paga - Chi produce
meno rifiuti deve risparmiare": sulla base di questo principio adottato in Europa abbiamo lanciato una petizione nazionale per chiedere
al Governo di modificare la Tares.
Nella versione attuale l'imposta infatti rischia di essere un
nuovo pesante aggravio per tutte le utenze che producono rifiuti: non prevede
alcun principio di premialità per i comportamenti corretti e quindi non introduce
nessun elemento innovativo per una migliore gestione dei rifiuti.”
La petizione, che è possibile firmare sia online sul sito www.legambiente.it sia
per i varesini presso la nostra sede in piazza De Salvo 8,
chiede invece che la nuova tariffa sia solo puntuale e quindi proporzionale alla produzione di
rifiuti indifferenziati di ciascuna utenza. In questo modo le famiglie e le
aziende più virtuose pagheranno meno.
Legambiente è da
sempre impegnata affinché si passi da tassa a tariffa in
tutti i Comuni italiani. L’auspicio è che la modifica possa premiare i
comportamenti individuali. Oggi in Italia solo alcune centinaia di enti locali
fanno pagare in base alle quantità di rifiuti effettivamente prodotte grazie
alla tariffazione puntuale, con
risultati importanti sulla prevenzione, sull’avvio a riciclaggio e sulla
riduzione delle quantità di rifiuti avviate a smaltimento. Eppure, sarebbe
possibile affrontare concretamente questa sfida, come è riuscita a fare ad
esempio la Germania, utilizzando una
equa leva economica che introduca un criterio di giustizia e sostenibilità
ambientale e alleggerisca la pressione fiscale sui più virtuosi.
Nella petizione c’è dunque anche la richiesta di liberare il
tributo sui rifiuti dalla copertura dei costi dei cosiddetti “servizi
indivisibili”, eliminando la maggiorazione di 0,30 euro per metro quadro non correlati in alcun modo alla produzione
dei rifiuti e all’esigenza di responsabilizzare i comportamenti individuali
applicando criteri meritocratici.
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