E' partita ieri la Carovana delle Alpi che per tre mesi attraverserà tutto l’arco alpino per effettuare il monitoraggio sullo stato di salute dell’ambiente assegnando le bandiere nere e verdi. Per le montagne lombarde, paradiso di bellezza e di biodiversità, patrimonio da difendere e valorizzare, sono pronte le pagelle con promozioni ma anche pesanti bocciature perchè le Alpi, gioiello unico nel mondo, sono troppo spesso oggetto di una cattiva gestione del territorio e di abusi edilizi.
Ma la Carovana delle Alpi non si limiterà a consegnare solo bandiere, durante il viaggio attraverso l’arco alpino lombardo verranno organizzate moltissime iniziative per sollecitare i cittadini, le forze economiche, le istituzioni a rendersi protagoniste della sfida della qualità ambientale sulle montagne.
E’ ricco, infatti, il programma offerto da Legambiente per riscoprire un nuovo modo di vivere la montagna: dai trekking alle passeggiate, dalle visite alla scoperta delle antiche tradizioni fino al grande appuntamento con la Festambiente Alpi che a settembre animerà i Bagni di Masino (SO). Qui il programma completo.
Quasi metà del territorio lombardo è costituito da montagne ricche di natura, storia, agricoltura, ma povere di politiche regionali adeguate.
I tagli continui previsti dai diversi Governi rischiano poi di fare danni irreversibili proprio alle comunità con maggiori difficoltà come quelle alpine.
Peraltro in un momento in cui, secondo recenti ricerche svolte sull’arco alpino italiano e, più in generale sulle montagne d’Europa, si assiste a un lento ritorno verso la montagna. Un movimento che non è solo demografico, ma che va letto per il suo valore sociale, culturale ed economico. Per questo Legambiente denuncia le troppe scelte sbagliate che continuano a minacciare l’equilibrio montano attraverso ad esempio progetti di mobilità “insostenibile” o le politiche miopi riguardanti il consumo di suolo e lo sfruttamento incontrollato di risorse.
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