lunedì 3 dicembre 2012

Smog: buone azioni e cattiva programmazione

“Coinvolgere i Comuni limitrofi nelle azioni antismog, definire misure strutturali e aumentare i controlli è quello che da anni sosteniamo. Siamo contenti che il Comune di Varese abbia intrapreso questa strada”. 
Legambiente Varese esprime soddisfazione per le decisioni presentate dalla Giunta contro l’inquinamento dell’aria.
Una questione che non sempre ha trovato la giusta attenzione da parte della politica, nonostante ogni anno la città di Varese vada ben oltre i 35 giorni, stabiliti dalla norma, di superamento della soglia di concentrazione delle polveri sottili, fissata in 50 microgrammi per metro cubo.
Anche nel 2012. A un mese dalla fine, infatti, siamo arrivati a cinquantunogiorni, e fuorilegge eravamo già a febbraio.

Ma l’associazione ambientalista rilancia, facendo notare che “manca una visione di medio e lungo periodo. La programmazione urbanistica, così come si evince dal Documento di Piano, si basa sulla realizzazione di parcheggi vicini al centro storico e più in generale sulla centralità dell’automobile negli spostamenti urbani.
Se il traffico è una componente fondamentale dell’inquinamento, in merito alla quale spesso Legambiente è intervenuta con critiche e proposte, un‘altra causa determinante è il riscaldamento degli edifici.
Il giudizio ambientalista si fa più negativo per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 e la promozione dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili: “Ci chiediamo che fine abbia fatto il Patto dei Sindaci, a cui il Comune di Varese ha aderito nella scorsa legislatura. E rileviamo l’assenza di un Piano Strategico per l’Energia Sostenibile”.

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