
Finalmente il
Consiglio Regionale della Lombardia ha posto la parola fine sull'incredibile
vicenda di una cava che nessuno voleva ma che sembrava inevitabile.
Il Comitato Tre
Scali ovviamente non può che esprimere piena soddisfazione: ci saranno ancora i
ricorsi e non è ancora il momento di smobilitare, ma da oggi cambia tutto.
In primo luogo
la Regione ha finalmente assunto la responsabilità di effettuare la scelta che
le competeva, senza ulteriormente nascondersi dietro la burocrazia.
In secondo
luogo si è dimostrato come il territorio abbia e conservi il diritto di disporre
democraticamente delle scelte che coinvolgono direttamente la popolazione.
Una vittoria
della democrazia, quindi, almeno quanto dell'ambiente. Nel lungo elenco dei ringraziamenti
menzioniamo Giangiacomo Longoni e Alessandro Alfieri, Stefano Tosi, Giulio
Cavalli, Gabriele Sola (consiglieri regionali), Luca Marsico, Dario Galli e Greta Carla
Achini per il loro impegno in provincia, ed i
sindaci
Vincenzi di Cantello e Fontana di Varese (ma anche Astuti, Bianchi e Cane dei comuni del PLIS).
Ringraziamo
inoltre le migliaia di cittadini e alle associazioni, in particolare Legambiente,
la prima a mobilitarsi già negli anni '80, e le associazioni di Cantello
(Legambiente, Arci Name Diffusion e Comitato Civico Salviamo la Pardà) che
hanno avviato il percorso che ha poi coinvolto altre 45 realtà: l'elenco
completo sul sito www.trescali.it
Un ricordo
particolare deve andare anche alla compianta Bruna Brambilla, firmataria del
nostro appello a nome di Universauser e recentemente scomparsa.
La battaglia
non è finita, continueremo ad esserci e a vigilare, ma oggi festeggiamo: la
Regione ha fatto ciò che doveva, finalmente possiamo guardare con fiducia al
futuro.
Per il Comitato
Salviamo i Tre Scali
il Coordinatore
Angelo Mina
Nessun commento:
Posta un commento