Da Green Hill all'affido

E' una femmina dolcissima, la vedete nella foto, il primo cane liberato oggi dall'allevamento per la vivisezione "Green Hill" di Montichiari (BS), da mesi sotto accusa per le condizioni di detenzione dei 2500 cani beagle.  L'allevamento è stato posto sotto sequestro dalla magistratura, a seguito di un esposto di Lav e Legambiente.

Ora i cani possono essere dati in affidamento: sul sito nazionale trovate il modulo per fare richiesta e le avvertenze.

Quasi 500 beagle sono già usciti da Green Hill. Legambiente ne ha affidati centinaia all’affetto di una famiglia. Un buon risultato, ma il lavoro è appena iniziato. Alcuni cuccioli hanno bisogno di cure veterinarie urgenti prima di essere affidati. Per aiutare le famiglie ad accogliere i loro nuovi amici è stato mobilitato un piccolo esercito di educatori che ha il compito di guidarle ed affiancarle.  Per l’affido è stato allestito un vero e proprio villaggio,  ‘Villaggio della libertà’,  dove un’ottantina di volontari si prendono cura degli animali, incontrano le famiglie, danno le prime istruzioni. 

Dopo l’affidamento, nei prossimi mesi, una squadra di volontari girerà in lungo e in largo l’Italia per verificare se i beagle sono in salute e se vengono finalmente trattati come meritano. E poi c’è il processo: non dimentichiamoci che Green Hill è di proprietà di una multinazionale Usa….

Per fare tutto questo c'è bisogno del tuo aiuto: le spese legali, la cure veterinarie, il soggiorno dei volontari, la benzina, migliaia di telefonate...

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Causale "SOS Green Hill"