venerdì 20 gennaio 2023

Crisi climatica: a che punto siamo?

Martedì 10 Gennaio alle ore 21.00 al Salone Estense di Varese si è tenuta una conferenza sulla crisi climatica organizzata dal circolo di Legambiente Varese, con ospiti il ricercatore del JRC di Ispra Giacomo Grassi e Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.

 L'obiettivo della serata era di ragionare insieme sullo stato attuale della crisi climatica, con particolare riguardo ai risultati della COP27, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Sharm el-Sheik dal 6 al 20 novembre 2022.

Attraverso una presentazione, Giacomo Grassi ha mostrato come dal 1900 ad oggi è stato riscontrato un aumento della temperatura media globale di 1,6°C, solo in Europa si è arrivati a un aumento di 0,5°C per ogni decennio. Questo innalzamento della temperatura causa eventi climatici sempre più estremi come alluvioni, tempeste, siccità e a farne le spese maggiori sono i paesi poveri o in via di sviluppo, ad esempio in Pakistan ci sono state circa 1500 vittime a seguito della grande alluvione avvenuta a fine agosto 2022. Basandosi su questi dati, le Nazioni Unite con l’accordo di Parigi si sono impegnate per e avviare la strada verso la neutralità climatica per cercare di stabilizzare l’aumento della temperatura media a 1,5°C, in modo da prevenire ulteriori eventi climatici estremi. Nella COP27 di Sharm el Sheik, alla quale il Professore ha partecipato come esperto dell’Unione Europea, si è istituito il fondo “Loss and damage”, una copertura finanziaria per le perdite e i danni, a disposizione degli stati più poveri e maggiormente vulnerabili alle conseguenze della crisi climatica.

 Con la sua testimonianza Grassi ci ha fatto capire l’importanza e l’utilità di questi appuntamenti internazionali, anche se la strada è ancora in salita e la velocità degli interventi non ancora adeguata alla sfida. 


Le conseguenze di questa crisi non sono ancora irreversibili, nonostante abbiano grande impatto sulla nostra vita di tutti i giorni e per questo è importante affrettarsi ad agire tutti insieme per cambiare piccole e grandi abitudini sbagliate, che hanno un grosso impatto ambientale. 

Successivamente la parola è passata a Barbara Meggetto che ha parlato delle problematiche ambientali in Italia e in particolare in Lombardia, come ad esempio l’inquinamento dell’aria della pianura padana, correlata all’utilizzo preferenziale delle automobili piuttosto che dei mezzi pubblici, così come nel settore agro-zootecnico; la Lombardia è la prima regione in Italia per numero di allevamenti intensivi. A fronte di quella che sarebbe ancora una lunga lista di problematiche, la politica non sembra ancora volersi orientare su un pensiero più sostenibile, come possiamo vedere dalla recente campagna di supporto del progetto "Aeroporto di Milano Malpensa - Masterplan 2035” dove ben 44 ettari di unica Brughiera del nostro territorio, saranno trasformati in aree cargo aggiuntive alle già presenti in Malpensa.

“Forse sarebbe buona idea iniziare a calcolare i costi ambientali delle proposte dei progetti regionali e nazionali, come già usanza in altri stati del mondo industrializzati, ma a quanto pare, non il nostro”, ha asserito uno degli invitati, in un intervento di fine serata. 

E forse, l’ambientalismo non dovrebbe essere responsabilità solamente dei cittadini. 

  


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