“Dobbiamo
ammettere che inizialmente le motivazioni che ci avevano portato a scegliere Legambiente
come alternanza non erano quelle che un qualunque studente con questo tipo di
interessi potrebbe avere.
Nella
scuola c’è una vera e propria battaglia fra chi vuole accaparrarsi per primi i
corsi e i progetti migliori ed è molto difficile trovare qualche attività che
abbia davvero un fine importante, al contrario di fare caffè e fotocopie per
giorni e giorni per affari che sono lontani milioni di chilometri dalle nostre
passioni.
Secondo
noi il fine di queste ore di alternanza sarebbe quello ovviamente di dare il
nostro aiuto ed il nostro operato, ma soprattutto quello di ricevere in cambio consigli
ed esperienza dalle nostre guide. E quando ci è stato presentato il progetto di
Legambiente dal nostro professore Paolo Albrigi, abbiamo subito aderito
nonostante non avessimo proprio una chiara idea su cosa ci sarebbe stato
chiesto di fare.
Ma
dopo la presentazione generale dei soci che ci hanno accolto siamo ancora più
convinti della nostra scelta, anche se inizialmente quasi casuale. Le nostre
aspettative sono quelle di sentirci utili ad una causa e fare cose che ci diano
soddisfazione. E soprattutto capire cosa si può fare per essere delle persone e
degli abitanti migliori del nostro territorio.
In
verità solo pochi mesi fa abbiamo iniziato ad interessarci attivamente
all’ambiente, dopo esserci imbattuti online in un post che affermava che
probabilmente ci restano meno di 20 anni per fare qualcosa per evitare il
totale riscaldamento globale e le sue conseguenze. Dopo questo limite di tempo
tutti i nostri sforzi potrebbero essere inutili. Siamo anche venuti a contatto
con diversi dibattiti rivolti verso questo tipo di tematiche.
Perché
non fare qualcosa anche noi?
In
fondo i cambiamenti di cui il mondo ha bisogno non possono essere iniziati solo
da poche persone, anche perché, per fare una citazione un po’ patetica,
“L’unione fa il progresso”. Speriamo anche che il nostro interesse per le diverse
manifestazioni all’interno della nostra città aumenti e ci porti a sentirci
davvero parte del nostro territorio.”
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