Il 20-21-22 aprile tante iniziative dedicate alla campagna “People for soil”, la proposta i legge europea che sta raccogliendo firme anche a Varese.
Tre giorni dedicati al suolo, un bene essenziale alla vita come l'acqua e come l'aria. Tre giorni dove si rifletterà sul tema del suo consumo continuo, e si raccoglieranno le firme per una petizione popolare che sta girando l’Europa, per chiedere a Bruxelles una normativa che tuteli il suolo da un eccessivo sfruttamento, ad oggi ancora inesistente. L'iniziativa ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Varese. In tutta Europa sono oltre 400 le associazioni che portano avanti la raccolta firme, e a Varese è il circolo locale di Legambiente il capofila delle iniziative. Che, oltre ai classici “banchetti”, comprendono appuntamenti culturali, come in questa “tre giorni”.
Si inizia giovedì 20 aprile al Teatro Nuovo di viale dei Mille, alle 21, con “Cemento e l’eroica vendetta del letame”, spettacolo inserito all’interno della rassegna “Gocce – teatro contemporaneo tra pensiero e memoria”. Scritto da Massimo Donati e Alessandra Nocilla, con la collaborazione di Giulia Detomati, Carlo Ponta è sul palco con la regia di Eva Martucci per promuovere attraverso un linguaggio non convenzionale e un dialogo a tratti comico, l’idea del suolo libero come bene comune da preservare.
Adriano Gallina, direttore artistico della rassegna: «Uno spettacolo che rientra “naturalmente” in questa tre giorni dedicata al tema del consumo di suolo, e che la apre con una nota di leggerezza, come solo il teatro sa fare. Carlo Ponta racconta, attraverso gli occhi di un contadino-ciclista, come dalle nostre città stia scomparendo la bellezza, e come questo processo si può arrestare»
Venerdì 21, alle 14.30, a Villa Recalcati sarà il momento del convegno “Suolo bene comune” presentato, oltre che da Legambiente Varese, da Universauser e Utopia 21. Sono previsti interventi di studiosi del Politecnico di Milano e di Javier Gallego della Commissione Europea. «La coscienza della precarietà del suolo, risorsa da cui dipendiamo per la produzione di cibo, di biocarburante e per l’urbanizzazione, è da diffondere – spiega Fulvio Fagiani, direttore di Utopia 21 e presidente Universauser – per questo abbiamo colto al volo l’opportunità di partecipare a questa tre giorni di riflessione. Ringrazio a questo proposito anche la Provincia, che ci ospiterà, e il Comune di Varese, che ha dato il proprio patrocinio».
Sabato 22 aprile, per tutto il giorno, in città gli attivisti di Legambiente saranno in piazza per raccogliere le firme per la petizione “People4soil”. «Nell’occasione della Giornata della Terra, le associazioni che sostengono la campagna #salvailsuolo hanno indetto una mobilitazione nazionale a cui anche noi aderiremo – dice Valentina Minazzi, presidente Legambiente Varese – con la giornata di raccolta firme, ma anche con l’organizzazione di questa tre giorni, per cui ringrazio i nostri partner, vogliamo attirare l’attenzione su un tema che riguarda tutti più da vicino di quanto crediamo. L’Europa non ha ancora una normativa che limiti il consumo del suolo, risorsa insostituibile, ed è arrivato il momento di far sentire la nostra voce. Sabato, in piazza con noi, ci saranno anche i ragazzi dell’Unione degli Studenti: alcuni di loro, ancora minorenni, non possono firmare, ma ci tengono comunque ad essere in prima linea per questa iniziativa».
«Campagne come questa - commenta Dino De Simone, assessore ad Ambiente del Comune di Varese - che richiamano l’attenzione su temi ambientali ben precisi, sono interessanti anche perché pongono nuove sfide per un’economia che deve rinnovarsi. Dal nostro punto di vista, quello di amministratori locali, ascoltare questo tipo di istanze significa agevolare la rigenerazione della città. Un esempio è il successo delle ultime iniziativa in via Robbioni, dove un’area dismessa e degradata in pieno centro è diventata uno spazio per l’arte: una nuova forma di economia e di lavoro che aiuta a riparare ai fallimenti del passato».
Cristina Riva, consigliera della Provincia di Varese con delega a Cultura, Turismo e Patrimonio: «La Provincia ospita più che volentieri il convegno del 21, inserito in questa bellissima “Tre giorni”. È sempre opportuno e meritorio che i risultati della ricerca scientifica vengano promossi sul territorio. Soprattutto su questi temi ambientali, infatti, è importante ascoltare le proposte della società civile, per farle diventare volano delle politiche pubbliche. Il tema del suolo, cruciale per l’agricoltura e per il paesaggio, oltre che per l’equilibrio dell’ecosistema e della biodiversità, è al centro della Carta di Milano, lascito ideale di Expo, che punta sulla sostenibilità».
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