Occorre infatti una scelta politica forte per fermare le tragedie causate dal dissesto idrogeologico: almeno 500 milioni di euro all’anno per una concreta azione nazionale preventiva di difesa del suolo. Anche l’autunno 2013 ha drammaticamente riportato all'attualità il problema del rischio idrogeologico, a partire da quanto avvenuto in Sardegna nei giorni scorsi.
Quanto dovremo aspettare perché il dissesto idrogeologico e il rischio connesso con le frane e le alluvioni diventi nel nostro Paese una priorità, la prima vera grande opera pubblica da mettere in campo?
Qui la lettera della coalizione al Governo.
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